Project financing? Exit strategy per il settore edile

Imprese, Università e Comuni: nuovi modelli di partnership Al premio “ Genovesi” i progetti degli studenti di ingegneria

Mettere insieme giovani laureati in ingegneria, le imprese del settore delle costruzioni e le Amministrazioni Comunali per individuare progettualità innovative in relazione ad opere pubbliche già inserite nei piani triennali: è un esperimento che consente di aprire nuovi percorsi formativi in grado di mettere a fuoco soluzioni su più versanti. In primo luogo offrendo opportunità di fare esperienza su casi specifici concreti a studenti e neolaureati e, nello stesso tempo, arricchendo il parco progetti dei Comuni con interventi effettivamente attuabili. Ma anche permettendo alle imprese della filiera edile di interagire sia con l’Università che con giovani e promettenti talenti. È in questo modo che il premio “Antonio Genovesi” – giunto alla quarta edizione ed organizzato da Ance e Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università degli Studi di Salerno (Area dell’Estimo e delle Valutazioni) – amplia il suo raggio d'azione nel tentativo di allargare la “logica” del partenariato pubblico/privato focalizzando l’attenzione soprattutto sulle opportunità offerte dal project financing.

L’intesa Ance-Università. Il premio “Genovesi” nasce dall’intesa tra Ance Salerno e Università con l’obiettivo di “promuovere l’eccellenza nel campo imprenditoriale e della ricerca relativamente alla valutazione economica dei progetti di sviluppo del territorio”. Massima attenzione alle modalità di relazione tra Amministrazioni Locali ed organizzazioni delle categorie produttive, allo scopo di indirizzate e formare laureati in grado di rispondere alle pressanti esigenze di analisi economiche ed estimative da parte di tutti i soggetti che concorrono alla realizzazione delle opere pubbliche.

Le “directory” del Premio. La manifestazione si articola in tre sezioni. Fattibilità: lo studio che presenta i caratteri di maggiore approfondimento nell'ottica dell’immediata fattibilità dell'investimento. Ricerca: lo studio che individua le soluzioni di analisi più all’avanguardia nel campo delle metodologie e degli strumenti a carattere scientifico. Creatività: lo studio che si caratterizza per l’originalità dell’idea progettuale nel rispetto dei criteri di fattibilità.

I vincitori. Per la sezione Fattibilità sono stati premiati Clara Capuano, Salvatore Del Monte, Emanuele Loffredo, Marco Romeo con il progetto “Bonifica e riqualificazione urbana per l’area ex Isochimica ad Avellino (Comune di Avellino, importo dell’investimento 1,2 milioni di euro). Per la sezione Ricerca il riconoscimento è andato a Gaetano Cicia, Giampiero Gargiulo, Luisa Spisso, Marcellino Vitolo con il progetto “Impianti per la produzione di energia da biomasse: analisi finanziaria e studio delle tecnologie innovative per il trattamento del digestato” (Comune di Capaccio Paestum, 3,7 milioni). Per la sezione Creatività il premio è andato agli ingegneri Melchiorre Celia, Javier Caso Molina, Karen Picozzi, Elena Romano con il progetto “Mobilità sostenibile in Costiera amalfitana. Automated People Mover (Apm) (Comune di Amalfi, 4,9 milioni).

I criteri di valutazione dei progetti. «Con il Premio – spiega il professore Gianluigi De Mare, docente di Economia ed Estimo del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Salerno – pensiamo di contribuire in maniera innovativa ad implementare i rapporti tra mondo universitario, realtà imprenditoriale e istituzioni».