Progetto-sprint: il Comune paga la metà delle spese

Il finanziamento concesso a “Tempi moderni” e l’uso gratuito del cinema Diana L’iniziativa era stata proposta un giorno dopo la costituzione dell’associazione

Da poche settimane si è costituita a Salerno una nuova associazione culturale, “Tempi moderni”, presieduta dall’avvocato Marco Russo con l’obiettivo di realizzare eventi culturali. E le idee, i membri dell’associazione, devono averle ben chiare dal momemto che già il 19 gennaio, vale a dire il giorno dopo la costituzione, era stato già presentato un primo progetto all’Amministrazione comunale; progetto che la Giunta ha subito deciso di appoggiare e sovvenzionare. L’idea presentata riguardava l’allestimento della mostra fotografica del maestro Dino Pedriali dal titolo “Epistrofi e apostrofi” e l’iniziativa “La parola innamorata”, entrambe dedicate a Pier Paolo Pasolini. Con una delibera datata primo febbraio (quindi dieci giorni dopo la presentazione del progetto ) e approvata dopo la relazione dell’assessore alla Cultura Ermanno Guerra, la Giunta ha concesso l’utilizzo gratuito di Palazzo Fruscione dal 20 febbraio al 18 marzo per la realizzazione della mostra, l’utilizzo gratuito del cinema Diana per due giorni, l’affissione gratuita del materiale di stampa necessario per pubblicizzare l’iniziativa e un contributo economico di 23mila euro, a fronte di una spesa preventivata di 45mila euro (vale a dire poco più del cinquanta per cento). A motivare tale decisione dell’esecutivo la constatazione che “il progetto si propone di realizzare una progettazione culturale di ampio respiro creando un momento di incontro con l’associazionismo culturale presente sul territorio”.

Tuttavia, non è passata inosservata la coincidenza delle date nonché la celerità con cui l’Amministrazione si è impegnata ad appoggiare l’iniziativa, sebbene da mesi c’erano consiglieri comunali, come Nino Criscuolo e Emiliano Torre, impegnati a organizzare degli eventi per celebrare proprio Pier Paolo Pasolini. Tra l’altro non sfugge che in città esistono tante altre realtà che da anni si impegnano nell’allestimento di iniziative sul territorio senza riuscire ad ottenere dal Comune neppure un euro, e, a volte, nemmeno il patrocinio. Basti pensare, ad esempio, che l’associazione “Cassiopea” per la realizzazione della manifestazione “Stella per una notte”, ha ottenuto solo il pagamento del palco, mentre per l’evento “Spot school award” che si realizza ormai da anni, il Comune ha dato un contributo di 5mila euro, pari a circa un terzo del costo complessivo, e null’altro. E si tratta, comunque, di casi fortunato.

Per quanto riguarda le iniziative presentate da “Tempi moderni”, inoltre, ai finanziamenti si aggiunge anche l’uso gratuito di due luoghi simbolo della città. L’associazione ha ottenuto gli spazi dell’ex cinema Diana anche per un altro spettacolo da tenersi a fine marzo, anche questo sembrerebbe in modo del tutto gratuito. Nell’organigramma dell’associazione (una decina di persone in tutto) figurano anche alcuni nomi di coloro che hanno gestito fino a poco tempo fa il teatro Ghirelli, come il giornalista Antonio Bottiglieri. Eppure, al teatro Ghirelli c’è un buco di bilancio enorme a cui dovrà essere il Comune a porre rimedio.

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