Progetto housing sociale Ultimo round in Consiglio

Il parlamentino si riunisce di nuovo per approvare il progetto per 267 alloggi Anatema del Nuovo Psi: «Speculazione». Benedizione dell’Ance: «Un’occasione»

L’Housing Sociale torna stasera in consiglio comunale: e mentre il dibattito politico s’infiamma, arriva il placet al progetto del presidente dell’Ance, Antonio Lombardi: «È un’opportunità economica e sociale per Eboli dove c’è un disagio abitativo evidente». Oggi pomeriggio, dunque, dalle 17, si annuncia una seduta di fuoco per i consiglieri comunali, convocati ad horas martedì sera dopo che il consiglio non si era insediato per mancanza del numero legale. Tra favorevoli e contrari l’housing approda nuovamente nell’aula Isaia Bonavoglia per ricevere la ratifica dell’accordo di programma sottoscritto con la Provincia, un accordo che non piace ai consiglieri del Nuovo Psi da sempre contrari al progetto di edilizia a Fontanelle: «È un progetto non condiviso democraticamente che interverrà su una zona agricola – dice Massimo Cariello – per questo utilizzeremo tutti gli strumenti consentiti dalla legge per evitare che il disastro ambientale e sociale dell’Housing si verifichi».

Iter poco chiaro secondo i consiglieri del Nuovo Psi, con il duplice ruolo dell’imprenditore titolare del progetto che da un lato è controparte in giudizio con il Comune per la vicenda Aracne e dall’altra diventerebbe partner per l’Housing: «gli oscuri interessi sarebbero presenti perchè lo stesso soggetto fisico, anche se con due società diverse, da un lato accetta il ‘modico’ risarcimento di 1,8 milioni di euro dal Comune – incalzano Cariello ed i suoi colleghi del Nuovo Psi– e dall’altro firma il progetto». Nessuno sconto: l’Housing Sociale è per loro una semplice speculazione edilizia in zona agricola.

Di diverso parere è il presidente dell’Ance Salerno, Antonio Lombardi, che giudica l’housing di Fontanelle come un’occasione per la città: «Dare risposta al disagio abitativo con l’edilizia residenziale è un segno di grande civiltà – esordisce Lombardi – in un momento di crisi economica, come quella che stiamo vivendo, trovare imprenditori che investono anche nell’edilizia residenziale è cosa rara. Questo è il futuro, non ci saranno più finanziamenti pubblici per alloggi popolari, saranno sempre più privati a dover dare risposta in tal senso». Guardare al futuro prossimo e non immediato, il presidente dell’Ance entra nei dettagli spiegando come l’Housing possa rappresentare anche un volano per l’economia di Eboli: «Le somme investite nell’edilizia si riversano triplicate nell’economia di una città – spiega – bisogna andare al di là dell’aspetto speculativo: infatti tra le varie componenti dell’Housing sociale c’è, oltre all’abbattimento del disagio abitativo, anche quello occupazionale. 267 alloggi si traducono in due anni di lavoro per circa 50 lavoratori più tutto l’indotto». Calcoli dettati dall’esperienza, quelli del presidente Lombardi, che arrivano a poche ore dal Consiglio.

Angelica Tafuri

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