controlli sull’ambiente

Progettata centralina low cost per monitorare lo smog

Si chiama “green box” ed è una centralina capace di acquisire importanti informazioni sulla presenza di poveri sottili e smog nell’aria e di decifrare il livello d’inquinamento atmosferico. Il...

Si chiama “green box” ed è una centralina capace di acquisire importanti informazioni sulla presenza di poveri sottili e smog nell’aria e di decifrare il livello d’inquinamento atmosferico.

Il sensore è stato presentato durante un incontro promosso ieri mattina presso l’Eco Bistrot di Pastena dal circolo “Orizzonti” di Legambiente. Il progetto è di sei giovani laureati e laureandi salernitani riunitisi nel gruppo Viridis. Un singolo sensore costerebbe circa 300 euro e seppur ne servano diversi esemplari per garantire un dato efficace ed innovativo, il costo sarebbe comunque inferiore a quello delle attuali centraline in dotazione all’Arpac, del costo di 10mila euro. «Nell’area dove sono ora le Fonderie Pisano –spiega Daniele Sofia, uno dei progettisti -, per coprire circa otto chilometri di diametro, servirebbero circa trenta sensori. Ma il dato che ne uscirebbe sarebbe di gran lunga più preciso di quello dell’unica centralina di Fratte, che tra l’altro non rileva i valori di polveri sottili pm2.5 e pm10, cosa che il nostro sensore fa». In attesa dell’inizio del processo di brevettazione e di certificazione del congegno, secondo Legambiente un’attrezzatura simile potrebbe essere utile anche per il resto della città. Dai dati dell’Arpac si rileva che a Pastena e a via Vernieri, il tasso d’inquinamento atmosferico sfora di molto, e per molti giorni l’anno, i limiti consentiti.

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