IL CASO

Prof salernitano ingiuriato a Roma

Insulti di stampo razzista in piazza di Spagna da un addetto alla vigilanza, si è sfiorata l'aggressione. Il docente accompagnava gli alunni in gita

Erano in gita a Roma e avrebbero dovuto trascorrere qualche ora in allegria, invece a Piazza di Spagna sono stati allontanati subendo frasi ingiuriose e razziste. è stata una spiacevole esperienza, quella di lunedì scorso, per alcuni insegnanti e alunni delle classi prime e seconde della scuola media di Mercato San Severino. Gli insegnanti avevano pensato di fare uno spuntino sui gradini di piazza di Spagna, non essendo informati che lì non avrebbero potuto fare merenda perché è vietato.
«Si è avvicinato un signore del servizio di sorveglianza il quale, in malo modo, ci ha invitato ad allontanarci», racconta sul Facebook il gruppo dei docenti che era in gita Adele Gammaldi, Rosa Zinno, Mario Ciociano, Annalisa Pappalardo, Giovanna Romano, Alberto Barbato, Vittoria Glisci e Donata De Falco.
Non è bastato avvisarli che erano passibili di una contravvenzione. Mentre stavano per andare via «lo stesso energumeno, chiedendo la collaborazione di un collega ha detto "Andiamo a dare due sganascioni a quello"», raccontano gli insegnanti e «si è avvicinato ad uno dei colleghi che stava riponendo il panino il borsa».
Per questo è nato un alterco e il sorvegliante rivolgendosi all’insegnante ha aggiunto «te do ’na capocciata, napoletano di m...», offendendo l’intero corpo docente.
Gli insegnanti della scuola media sono amareggiati e puntualizzano: «Parliamo di razzismo all’estero, ma non è necessario recarsi fuori Italia per assistere a fenomeni del genere».
«Non è possibile che in una città come Roma, bella e a detta di tutti eterna, capitale della Nostra Italia, si possano accogliere i turisti in questo modo, ma ancor più i ragazzi che vengono da altre regioni per scoprire i tesori della nostra Capitale», concludono gli insegnanti. (m.c.)