Proclamazione al veleno Minacciato Alfonso Mauri

Angri, il titolare del bar “CentroZero” destinatario di una lettera anonima Incolpato di avere piazzato dei lumini davanti a un comitato dell’ex sindaco

ANGRI. L’atmosfera di entusiasmo che ha caratterizzato la cerimonia di insediamento del nuovo sindaco, Cosimo Ferraioli, che si è tenuta ieri mattina, ha dovuto fare i conti con il clima avvelenato post campagna elettorale. Alfonso Mauri, il titolare del bar “CentroZero”, di piazza Annunziata, si è recato dai carabinieri per denunciare le pesanti minacce contenute in una lettera anonima. Il commerciante avrebbe a che fare con l’episodio dei lumini lasciati davanti al comitato elettorale all’ex sindaco Pasquale Mauri.

Un episodio dal quale il titolare del bar prende le distanze. «Ti è piaciuto mettere i candelotti davanti a Pasquale Mauri? –si legge nella lettera minatoria- ma non ti preoccupare che entro Natale 2015 i candelotti ci saranno anche per il tuo bar, però questi faranno un bel bum che sveglierà tutta la piazza». Il commerciante, ieri, ha ricevuto tantissimi attestati di stima e affetto. Lo stesso sindaco Ferraioli si è recato personalmente presso il bar per esprimergli solidarietà. «Sono andato subito dai carabinieri che hanno trattenuto la lettera allegandola alla denuncia,- racconta Mauri- è stata una cosa inaspettata. Poi io sono stato un libero cittadino che ha sostenuto Ferraioli, ma nulla più, non ero neanche candidato, davvero non mi spiego il motivo di queste minacce. Ci tengo però a lanciare un messaggio: non voglio che queste vicende vengano accostate alla politica, vorrei contribuire a raffreddare questo clima insopportabile in città. Credo che l’autore di queste minacce sia una testa calda, uno sprovveduto, non una persona legata all’attuale opposizione, tra cui ci sono diversi amici del mio bar».

Intanto Cosimo Ferraioli è stato proclamato sindaco, sempre nella giornata di ieri, dal giudice Gustavo Danise. Una cerimonia che ha entusiasmato i tantissimi sostenitori di Ferraioli che hanno affollato palazzo di Città. Accanto al primo cittadino i suoi diciotto consiglieri di maggioranza. Ferraioli ha ribadito che sarà sindaco di tutti, non solo di chi gli è stato accanto, ma anche di chi non lo ha votato o ostacolato. Ferraioli ha anche detto che non si tratta di dichiarazioni di facciata, ma di vere intenzioni che saranno evidenti a tutti appena inizierà a lavorare per Angri.

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