Processo Tommasi Cambiato il collegio

SALERNO. Sulla percepibilità dello stato di trance della showgirl Sara Tommasi, durante le riprese della pellicola “Confessioni private”, si è dibattuto ieri in aula, al tribunale di Salerno, nel processo sulla presunta violenza sessuale di gruppo avvenuta nell’azienda agrituristica di Buccino dove fu girato il film hard. A rispondere è stato chiamato un luminare della materia, il professor Cardone, teste dell’accusa, pm Elena Guarino, che è stato incalzato dalle domande dei difensori, tra i quali l’avvocato Nicola Naponiello.

Un’udienza molto tecnica, più per gli addetti ai lavori, che ha riguardato lo stato psichico della Tommasi. Soprattutto sulla possibilità di capire con certezza se una persona è sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o ha una patologia psichica. La showgirl nella sua denuncia, riferiva di essere stata abusata sessualmente, approfittando del suo stato temporaneo di inferiorità fisica e psichica perché, come denunciato alla magistratura, le avrebbero fatto assumere cocaina nella circostanza della violenza sessuale.

Il processo è ripreso in queste settimane, dopo la ricomposizione del collegio della Terza sezione penale, presieduta dal giudice Massimo Palumbo. Si resta in attesa della perizia informatica sui genitali dei due protagonisti del film - l’attore principale e il cameraman - per accertare o no l’avvenuta sostituzione di attore durante le riprese. Il pm ha affidato a un ingegnere elettronico l’esame del filmato, per verificare attraverso i singoli frames, i genitali dei due protagonisti e cercare di fare chiarezza. La show girl sostiene invece di aver ricevuto un danno d’immagine da quella sostituzione imprevista.

Il processo, nel quale è citato come testimone anche l’ex premier Silvio Berlusconi, riprenderà a metà giugno.

©RIPRODUZIONE RISERVATA