IL PROCEDIMENTO GIUDIZIARIO

Processo sui rifiuti nel Vallo di Diano, insorgono le parti civili 

Gli avvocati contro la richiesta di assoluzione formulata dal pubblico ministero

SALA CONSILINA. Gli avvocati dei Comuni del Vallo di Diano, che si sono costituti come parti civili nel processo Chernobyl, insorgono contro la richiesta di assoluzione per tutti gli imputati formulata lo scorso 14 febbraio dal pm della Procura della Repubblica di Salerno. Il procedimento giudiziario ha visto 38 persone (delle quali una deceduta) imputate a vario titolo per lo smaltimento illegale dei rifiuti che ha coinvolto anche diversi terreni che si trovano nel Vallo di Diano e nello specifico nei Comuni di Teggiano, San Pietro al Tanagro, San Rufo e Sant’Arsenio.
Ad indurre il pm a chiedere l’assoluzione, stando a quanto sostenuto dagli avvocati, sono state le “gravi carenze probatorie” e un evidente “scarso quadro probatorio”. Le indagini che hanno portato al processo si sono chiuse 11 anni fa. 
Erminio Cioffi
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