Il caso

Processi “lumaca” in tribunale Il ministero ha bocciato Vallo

Il report sulla produttività colloca gli uffici giudiziari del Cilento al secondo posto tra i peggiori in Italia Il presidente De Luca: «Mai a organico pieno, qui i magistrati restano poco». Bellucci: «Troppe cause»

VALLO DELLA LUCANIA. Il Tribunale di Vallo della Lucania, secondo i dati del ministero, è al secondo posto fra i peggiori d’Italia per la lentezza con cui vanno avanti i processi. Prima di Vallo soltanto il Tribunale di Patti, in Sicilia, ha fatto peggio: senza nuovi casi ci vorrebbero ben 1193 giorni per smaltire il pendente. A Vallo, invece, 1037 giorni, che paragonati ai 118 di Aosta e 152 di Rovereto danno l’idea del problema. Non vanno meglio gli altri tribunali del Salernitano: dopo Vallo, quello di Salerno ha bisogno di ben 658 giorni per smaltire i procedimenti in corso; quello di Nocera Inferiore, invece, 609.

Per il presidente del Tribunale di Vallo, Gaetano De Luca, però, le problematiche del Palazzo di Giustizia sono ben note. Anche al ministero. «È appena un anno che sono a Vallo – afferma De Luca – il Tribunale ha un organico di 12 giudici, compreso il presidente, raramente, però, è stato a organico pieno». «Le cause del problema? – continua De Luca – Prima fra tutte l’avvicendamento continuo di magistrati e il breve periodo di permanenza di ognuno di loro, nonché i tempi per le sostituzioni di coloro che si sono trasferiti e la naturale non elevatissima produttività dei magistrati di prima nomina». «A ottobre del 2015 – aggiunge – ho adottato un programma per la definizione delle cause civili ultradecennali entro il 2016, ma i trasferimenti avvenuti lo hanno messo già in crisi».  E sull’ipotesi che il tribunale vallese possa chiudere, De Luca è scettico: «Il punto è che dovrebbe essere messo in condizione di funzionare. Chiunque comprende come un giudice civile non possa gestire un ruolo di 1.350 cause, né quello penale un ruolo di circa 1.500, per non parlare dei fallimenti e delle esecuzioni immobiliari che durano anni e anni».

«Nella situazione attuale penso che si debba sostenere l’idea di un Tribunale del Cilento che accorpi anche gli ex mandamenti delle preture di Sapri, Capaccio e Roccadaspide» ha concluso De Luca.

Sulla stessa linea anche il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Vallo, Francesco Bellucci: «Il Tribunale di Vallo è il secondo fra i peggiori d’Italia non per l’incapacità dei magistrati, ma perché le cause sono troppe e i magistrati troppo pochi. La colpa è da imputare alla lentezza della burocrazia, che fa trascorrere anni prima di nominare nuovi magistrati che possano sostituire quelli andati via». «Su un organico di 12 magistrati – continua Bellucci – ne abbiamo solo sei e non si possono pretendere numeri da record».

«I dati del ministero – conclude Bellucci – sono astratti e non tengono conto delle motivazioni che li sottendono».

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