SANITA'

"Procedure irregolari, stop alle assunzioni Asl"

La Uil contesta lo scorrimento della graduatoria e denuncia: "Disparità di trattamento"

SALERNO. Finisce nel mirino del sindacato la decisione dei vertici dell' Asl di assumere dirigenti attraverso lo scorrimento della graduatoria di un concorso bandito nel marzo di tre anni fa. Il segretario del settore politiche sanitarie della Uil, Biagio Tomasco, chiede al commissario straordinario, Antonio Posiglione, l'annullamento della delibera approvata il 22 aprile scorso perché creerebbe evidenti disparità di trattamento. Il concorso del 2013, infatti, era stato bandito dall'Azienda sanitaria per procedere al reclutamento di un dirigente per l'unità operativa di reporting e contabilità aziendale. Un profilo professionale, dunque, ben specifico. Proprio in ragione di ciò, nella graduatoria - approvata lo scorso gennaio al termine delle procedure concorsuali - figurano soltanto coloro che hanno le competenze richieste dal bando.

Quanti verranno assunti in questa seconda fase, però, finiranno per andare a ricoprire altre posizioni, essendo stata affidata la guida dell'unità operativa di reporting e contabilità al vincitore di concorso. E, infatti, il sindacalista della Uil, nella nota indirizzata anche al presidente della Regione e al commissario per il rientro del debito della sanità in Campania, scrive: "Corre l'obbligo di rimarcare che se tale graduatoria è stata redatta classificando i partecipanti in base a requisiti specifici, come si può poi, in un un secondo momento, far scorrere la stessa per attingere a professionalità dirigenziali che presumibilmente saranno assegnate ad altra funzione, atteso che il bando iniziale riguardava l'assunzione di una sola unità dirigenziale e per una funzione ben specifica, escludendo, di fatto, tutti gli altri dirigenti interessati».

È evidente, secondo il rappresentante della Uil, che chi non aveva i requisiti richiesti dal bando ma avrebbe quelli per occupare i posti che verranno ora assegnati, si è dovuto astenere dalla partecipazione alle procedure di selezione. In questo modo, però, si vede precludere una opportunità di lavoro. Per rendere meglio l'idea di quello che potrebbe avvenire, Tamasco ricorre ad un paradosso: «Per fare un paragone è come se si dovesse assumere un panettiere, stabilendo che i partecipanti al concorso debbano essere tutti panettieri, salvo poi dover assumere muratori pescando però unicamente nella graduatoria dei panettieri da cui i muratori erano esclusi fin dall'inizio». La Uil, attraverso il suo rappresentante, chiede quindi al commissario dell'Asl di rivedere la propria decisione, rimarcando come il ricorso allo scorrimento della graduatoria di un concorso già effettuato non sia un obbligo, ma una facoltà concessa alle pubbliche amministrazioni, come affermato di recente da alcune sentenze del Consiglio di Stato. E tanto, soprattutto nel caso in cui l'incarico da assegnare sia differente rispetto a quello per cui era stato bandita la procedura di selezione pubblica.