Problemi di... calcolo A piazza Abbro resta tutto fermo

L’ok della Soprintendenza non ha sbloccato la situazione E intanto aumentano i disagi per residenti ed esercenti

Ancora fermo il cantiere per il progetto della scacchiera di piazza Abbro. A venti giorni dall’ok della Soprintendenza che ha approvato la variante necessaria per la presenza di un bunker, ancora non si vede un operaio aggirarsi nell’area delimitata.

Eppure la ripresa dei lavori di piazza Abbro avrebbe dovuto dipendere dall’apertura del tratto di strada all’inizio di corso Marconi. Intanto il tratto di strada in questione è stato ultimato e riaperto alla circolazione veicolare da ben cinque giorni ma dei lavori in piazza Abbro neanche l’ombra. Lavori che sono fermi da luglio e che, alla luce dell’interruzione, difficilmente saranno ultimati come da previsioni iniziali e cioè per l’Immacolata. La variante per il progetto scacchiera, avrebbe dovuto essere consegnata alla sovrintendenza a fine luglio ma, tra una modifica e l’altra, si è arrivati a settembre.

La modifica apportata al progetto, che la stessa sovrintendenza ha “promosso” prevede la realizzazione non più di tre gradini ma di due. Uno di dimensioni più grandi ed uno più piccolo. Il bunker sarà coperto e in un lato sarà realizzata una botola e due gradini per eliminare il dislivello.

Dalla botola e dai due gradini si accederà al cunicolo che si presenta con una latrina, munita di prese di legno e ceramica. Si è pensato anche di riqualificare lo stesso bagno per consentire ai visitatori di visionare quello che è stato un servizio di necessità dell’epoca. Sono state seguite passo passo, le direttive della Soprintendenza e sembra che il progetto preveda anche l’ampliamento del marciapiede già esistente. Il blocco dei lavori sembra sia addebitabile a dei calcoli matematici che l’ufficio preposto sta effettuando.

Se tutto proseguirà secondo i piani, i lavori in piazza Abbro dovrebbero riprendere per la prima decade di ottobre. A questo punto il progetto scacchiera sarà pronto non più per dicembre ma ben oltre.

Intanto ai tecnici comunali, sono al lavoro anche per effettuare, su richiesta della sovrintendenza la mappatura dei manufatti. Devono documentare l’estensione dei cunicoli, in quanto si deve capire quelli da “salvare” e quelli da coprire senza renderli ispezionabili anche alla luce di altri lavori che dovranno essere eseguiti, come quelli in piazza San Francesco dove emergeranno gli stessi nascondigli antiguerra. Intanto la recinzione anche ampliata di piazza Abbro sta creando problemi di percorribilità.

I pedoni, nel tratto ristretto dalla recinzione allungata vicino al monumento dei caduti, rischiano di non essere visti dalle auto che da piazza Vittorio Emanuele II, svoltano a destra per piazza Abbro.

Insomma, una situazione da chiarire presto.

Annalaura Ferrara

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