VERSO IL VOTO

Priscilla Salerno: «Sono brava ma scomoda e poi vanno su Onlyfans»

L'attrice svela: «Chi mi osteggia chiede in privato di uscire con me»

SALERNO - “Sei bella, sei brava, ma...” È questa la frase che Priscilla Salerno, al secolo Tina Ciaco, si è sentita dire di più dai politici Salerno che, da giorni, sono alle prese con la definizione delle liste in vista delle prossima elezioni amministrative nella città d’Arechi. La storia è semplice: lei, da mesi, ha annunciato di volersi candidare al consiglio comunale. Ma nessuno la vuole in lista. Motivo? È una pornostar, un’attrice che si guadagna da vivere con il suo corpo tra film e social, tra cui il gettonatissimo Onlyfans. E se il Nuovo Psi l’ha già definita “iscritta onoraria”, con il segretario nazionale Lucio Barani che pensa a lei come candidata per le prossime elezioni politiche, lei vuole Salerno. E ne ha per tutti i suoi presunti detrattori e si dice pronta ad incatenarsi davanti al Parlamento se la sua candidatura al consiglio comunale sarà bloccata da veti.

Signora Ciaco, come va?
Sono giorni frenetici. Ho ricevuto tantissimi attestati di solidarietà. Dai miei colleghi, ma anche da donne del panorama politico del centrosinistra nazionale. Non posso fare nomi, ma sto preparando un dossier con tutti questi messaggi d’affetto.

A Salerno non vogliono candidarla. Dicono che lei non si sia confrontata con i vertici delle liste...
Non è vero, ho le prove che i confronti ci sono stati. E poi da aprile ho annunciato la volontà di scendere in politica. Anzi, da quattro anni ho iniziato questo percorso.

Molti dicono che non vogliono candidarla perché è attiva su Onlyfans. Che ne pensa?
Ma sono anche su YouPorn, Pornhub e altri social. Onlyfans è una piattaforma come un’altra. Forse, chi ha detto di no alla mia candidatura mi guarda su Onlyfans. Ma lì vedono solo l’attrice e non la donna che sono.

Le sue sono accuse pesanti.
E non ho detto ancora nulla. Le dico che molti di quelli che bocciano la mia candidatura alle prossime elezioni amministrative mi contattano in privato. E mi chiedono di andare a cena o bere un caffè, ma lontano da Salerno. Poi, però, non mi vogliono candidare. Lo scandalo vero è questo.

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