ospedale “Santa maria della speranza”

Primo espianto di cornea su cadavere

Effettuato il primo prelievo di cornee da una donatrice a cuore fermo presso l’ospedale “Santa Maria della Speranza”. L’intervento è stato eseguito lo scorso martedì 11 novembre sul corpo della...

Effettuato il primo prelievo di cornee da una donatrice a cuore fermo presso l’ospedale “Santa Maria della Speranza”. L’intervento è stato eseguito lo scorso martedì 11 novembre sul corpo della signora D. C. M., deceduta presso il reparto di terapia intensiva del nosocomio battipagliese. I familiari della donna, con grande senso di solidarietà umana, al momento del decesso avevano espresso la volontà di donazione ai medici rianimatori dell’unità operativa di anestesia e rianimazione, diretti dal dottor D’Amato, i quali avevano avvertito i medici della “Banca degli occhi” dell’ospedale “Pellegrini” di Napoli, centro di riferimento regionale per i trapianti di cornea, i quali hanno materialmente proceduto al prelievo dal cadavere. Il personale medico e paramedico del reparto si è impegnato per il buon esito di questa donazione, mentre gli aspetti organizzativi e procedurali sono stati curati dal coordinatore locale per le donazioni d’organi e tessuti, Ingrosso, con il supporto del Centro regionale prelievi della Regione Campania.

Al termine della procedura il coordinatore locale, esprimendo il proprio cordoglio e quello dell’Asl di Salerno, ha ringraziato i familiari della signora per il loro gesto, auspicando che il loro esempio non resti isolato. Soddisfatto il direttore sanitario del “Santa Maria della Speranza”, Rocco Calabrese, che ha voluto parlare con i familiari della donatrice, ringraziandoli per il gesto di grande umanità e solidarietà.

Il trapianto di cornea è un intervento di microchirurgia, eseguito con l’aiuto di un microscopio operatorio. Il chirurgo rimuove la parte centrale della cornea malata e la sostituisce con la cornea sana di un donatore. Il trapianto richiede una cornea sana, che proviene da un donatore deceduto. Tutte le persone comprese nella fascia d’età tra i 3 e 74 anni sono potenziali donatori. Possono donare anche persone con problemi visivi, come la miopia o la cataratta.(f. p.)

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