il protocollo

Primi passi per rilanciare la costa

I progetti dell’Associazione cittadini e del Distretto Sele-Picentini

Rilancio degli otto chilometri di fascia costiera rientranti nel territorio della città e progetti complessi per la valorizzazione delle imprese turistiche locale e meridionali. Questo il succo del protocollo firmato ieri tra l’Associazione cittadini ebolitani, rappresentata dall’ingegnere Raffaele La Brocca e dal commercialista Danilo Lettera, e il Distretto turistico Sele–Picentini, guidato dall’architetto Vincenzo Consalvo, che agiranno in sinergia mettendo in comune soprattutto le competenze.

«Questa firma – ha dichiarato La Brocca – rappresenta un momento storico per il territorio, certifica una collaborazione tra la società civile e gli imprenditori aderenti al distretto turistico: il nostro macro obiettivo è quello di rilanciare la fascia costiera attraverso la presentazione di progetti sul territorio comunale, ovviamente con la collaborazione dell’amministrazione».

Dunque, un occhio al turismo e l’altro al territorio e ad una serie di azioni rientranti in un programma operativo che le parti stanno stilando, a vantaggio dell’economia locale con ricadute anche nel settore occupazionale. Le prime fasi in agenda riguardano la zona mare e piazza della Repubblica. E in questa ottica di sviluppo rientra anche il discorso più ampio del depuratore di Coda di Volpe.

«La vera novità – ha affermato Consalvo - è da estrapolare direttamente dalla Legge di stabilità 2016, al cui interno sarà inserito un comma che rende possibile, a determinate condizioni, azioni specifiche all’interno dei siti giudicati di interesse collettivo». La norma, infatti, se approvata in via definitiva permetterebbe di rivalorizzare ulteriormente la fascia costiera permettendo azioni anche all’interno della pineta, oggi purtroppo ricettacolo per criminali, spacciatori, prostitute e immigrati senza fissa dimora, nonché discarica di rifiuti vari. La sinergia messa in piedi conta anche sulla collaborazione più ampia del Distretto turistico di Salerno, del Consorzio balneatori di Capaccio, oltre alle due realtà firmatarie del protocollo, che già si sono fatte promotrici con i comuni costieri di una proposta di progettualità che andrebbe a inglobare tutti i quaranta chilometri di costa: da Salerno a Capaccio che dovrebbero essere totalmente qualificati.

Intanto oggi gruppi di volontari riuniti in un comitato cittadino, alla presenza del sindaco, ripuliranno le aree maggiormente degradate della litoranea di Eboli.

Gerardo Sorgente

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