Prima spara alla ex e poi si toglie la vita

La donna ferita alla testa ora è ricoverata al “Ruggi” in gravissime condizioni. Colpita dai proiettili anche la cognata

SALERNO. Tragedia ieri sera intorno alle 20.30 a Mercatello dove un uomo, Antonio Memoli, 56 anni conosciuto come “O Sarracino” si è introdotto nell’appartamento della ex convivente, G. P. di 43 anni, in via Palinuro 195, armato di pistola e ha fatto fuoco contro la donna ed una sua parente, R. A. di 57 anni. L’uomo poi è entrato in cucina dove, con la stessa arma, si è tolto la vita. Secondo le prime testimonianze raccolte pare che Memoli sia arrivato sotto il portone della sua ex con alcune buste di abiti. Con la scusa di doverle restituire alla donna, l’uomo si è introdotto nell’appartamento nel quale, oltre alla ex e sua cognata, vi erano anche tre bambini di 9 e 4 anni e 15 mesi.

Un vero inferno. L’uomo una volta entrato in casa ha estratto la pistola iniziando a sparare contro la ex convivente. G.P. è stata colpita alla testa ed ora lotta tra la vita e la morte in ospedale, al “Ruggi” dove è stata immediatamente trasportata. L’altra donna invece, pare sia stata colpita ad una spalla mentre tentava di fare da scudo alla sua parente. Sul posto sono immediatamente intervenute le forze dell’ordine. Carabinieri e polizia oltre al personale dell’Humanitas prontamente allertati dai vicini e parenti che abitano in zona.

Una storia di violenza. G.P. e Antonio avevano smesso di stare insieme da 15 giorni. La loro storia era nata circa quattro anni fa. I due si erano conosciuti abitando entrambi nello stesso quartiere di Sant’Eustachio ma, secondo quando raccontano i parenti della donna, il rapporto non è mai stato idilliaco. L’uomo infatti, dopo qualche tempo di convivenza, pare abbia iniziato a maltrattarla. Botte e soprusi che hanno costretto la 43enne salernitana a trovare la forza di andare via e lasciarlo per sempre. Una decisione che il Memoli pare non abbia mai accettato con serenità. Solo negli ultimi 15 giorni scorsi infatti, Antonio ha più volte cercato di entrare in contatto con la sua ex. Minacce rivolte a lei ma anche ai suo parenti. Un vero e proprio stalking, tant’è che l’uomo si era beccato anche due denunce. Una paura, quella di G.P. che, sempre secondo quanto raccontato da alcuni parent, ha costretto la donna ad allontanare di casa i propri figli (di 13, 20 e 25 anni) per paura che Antonio li potesse raggiungere e minacciare o addirittura fare loro del male.

Tragico epilogo. In casa della 43enne a turno amici e parenti facevano da staffetta, per proteggerla e starle vicino. Quando l’uomo è arrivato sotto casa pare abbia tranquillizzato chi l’ha visto arrivare: devo solo restituirle questi vestiti. Così è salito ed ha aperto il fuoco scatenando un inferno. Poi ha rivolto l’arma verso la sua testa e si è tolto la vita. (c.p.)

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