Prima pietra a Baronissi Il rettore: «Noi partiti subito»

BARONISSI. Con la simbolica posa della prima pietra, nella sede di Baronissi, sono stati ufficialmente aperti i cantieri degli impianti dell’Università di Salerno per le Universiadi. «Noi ci siamo...

BARONISSI. Con la simbolica posa della prima pietra, nella sede di Baronissi, sono stati ufficialmente aperti i cantieri degli impianti dell’Università di Salerno per le Universiadi. «Noi ci siamo mossi subito, fin dal 2015 - ha affermato il rettore Aurelio Tommasetti - quando le Universiadi furono assegnate alla Campania. Nel campus di Baronissi ristrutturiamo il Palazzetto esistente, il PalaUnisa A, ristrutturiamo l’attuale Palestra Pilotis, realizziamo un nuovo Palazzetto, il PalaUnisa B, e costruiamo anche il Bus terminal per favorire gli spostamenti da e verso il campus, dando anche un assetto viario complessivo diverso. Nel campus di Fisciano ospiteremo il villaggio degli atleti in accordo con l’Adisurc, per 1500 ospiti. Siamo pronti, siamo l’unico caso – ha aggiunto il rettore Aurelio Tommasetti – in cui le iniziative sportive si terrà all’interno dell’Università, con le gare e gli allenamenti di scherma a Baronissi».
Nell’Università di Salerno sono stati investiti circa cinque milioni di euro per i quattro interventi previsti. Nei prossimi giorni, all’interno dell’ateneo, partirà il piano di reclutamento dei volontari, con gli studenti in prima linea. Una sfida a cui l’Università di Salerno vuole rispondere subito, aderendo all’appello lanciato dal commissario Luisa Latella. (gi. ro.)