il borsino

Prezzi stabili al mercato ittico Ma le sogliole si fanno più care

Da una settimana all’altra non è cambiato molto sui banchi del mercato ittico all’ingrosso di via Mecio Gracco. I prezzi, infatti, non hanno subito grandi stravolgimenti rispetto a sette giorni fa;...

Da una settimana all’altra non è cambiato molto sui banchi del mercato ittico all’ingrosso di via Mecio Gracco. I prezzi, infatti, non hanno subito grandi stravolgimenti rispetto a sette giorni fa; in alcuni casi si è registrato un leggero ribasso ma niente di estremamente rilevante. Le alici locali, carissime la scorsa settimana, sono passate da 7 a 6 euro al chilo; quelle nazionali si assestano su un prezzo che oscilla tra i 2 e i 4 euro. I prodotti più cari rimangono i gamberi rossi, venduti ancora a 28 euro al chilo, e gli scampi, il cui costo si aggira intorno ai 26 euro. Leggermente più care, rispetto a sette giorni fa, le sogliole arrivate a 18 euro al chilo che si guadagnano il terzo posto tra le specie più care. I calamari vengono venduti a 16 euro al chilo mentre le vongole veraci a 15. Tredici sono gli euro che ci vogliono per acquistare all’ingrosso un chilogrammo di cernie, di ricciole o di pesce spada. Un euro in meno per comprare la stessa quantità di moscardini, polpi, seppie, spigole di acquacoltura e tartufi. Nella fascia medio bassa di prezzo rientrano anche stavolta gli sgombri, le scrifici e le cozze, come sempre economicissime, vendute questa settimana a meno di 2 euro al chilo.

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