Prezzi speciali per i “massaggi”

Svelati dai clienti i segreti dei centri scoperti e sequestrati a Battipaglia e ad Altavilla Silentina

ALTAVILLA SILENTINA. Prezzi piuttosto popolari venivano praticati nei due centri massaggi chiusi dai carabinieri perché vi si esercitava anche la prostituzione. Una prestazione semplice, di solo massaggio, costava 60 euro. Per avere prestazioni “extra”, che comprendevano favori sessuali, bisognava pagare almeno 100 euro.

A svelare i “segreti” di quelle che gli inquirenti considerano “case di prostituzione”, sono stati alcuni clienti sentiti dai carabinieri della compagnia di Battipaglia che hanno chiuso i centri di Santa Lucia e Borgo Carillia. Dalle ricostruzioni fatte da alcuni frequentatori dei centri sequestrati, si è appreso che si accedeva dietro prenotazione. I contatti avvenivano attraverso la rete internet. I centri usavano i social network e i siti di annunci gratuiti per pubblicizzare la loro attività “culturale”. Si presentavano ai potenziali clienti come centri di massaggi “orientali”, ma alle massaggiatrici si potevano tranquillamente chiedere degli extra.

Lo stesso canale hanno seguito i carabinieri per arrivare ai due centri illegali. Seguendo le indicazioni fornite su un sito di annunci, infatti, i carabinieri sono arrivati nella zona di Santa Lucia dove, in un appartamento, operava ufficialmente un’associazione culturale. Era questa, infatti, la ragione fiscale usata dai due “centri massaggi” che – secondo gli investigatori – erano invece dei locali nei quali si esercitava l’attività di meretricio. A offrire le prestazioni sessuali, indicate come “extra” a pagamento dai clienti, erano le stesse massaggiatrici che, dopo la manipolazione di routine, andavano oltre con attenzioni particolari al cliente generoso.

Al timone delle due strutture sequestrate c’era una donna battipagliese di 57 anni, esperta di yoga, di pratiche orientali e mistiche, che è stata denunciata in stato di libertà per aver organizzato, in concorso con altri, due case di prostituzione. Nelle due sedi di Battipaglia e Altavilla Silentina i carabinieri, agli ordini del capitano Giuseppe Costa e del tenente Gianluca Giglio, hanno identificato le cinque ragazze straniere, regolari sul territorio nazionale, assunte sulla parola come massaggiatrici, ma in totale carenza assicurativa. Ai clienti offrivano un ricco menù con i più svariati tipi di massaggi dai nomi bizzarri. Tra le offerte proposte dai centri sequestrati dal personale dell’Arma, c’erano il massaggio “Darma” e lo “Shirodara”. Per i più esigenti c’era possibilità dei massaggi cosiddetti “caldi”: il “corpo a corpo”, “hot love therapy”, l’emozione del “bacio therapy” e il “Kamasutra Sensual”.

Al rappresentante legale delle due associazioni culturali, che gestivano le attività illegali nei due appartamenti sequestrati dai carabinieri di Battipaglia, è stata notificata la sospensione dell’attività imprenditoriale. Oltre alle due case, i carabinieri hanno anche sequestrato la somma di 745 euro, che gli inquirenti ritengono sia il provento dell’attività di meretricio delle ragazze, e una corposa documentazione a riprova della lucrosa attività allestita sotto la coperture di innocenti centri di massaggi orientali.

Massimiliano Lanzotto

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