case in costiera

Prezzi record ad Atrani, Conca e Furore

FURORE. Ben tre cittadine nella top venti italiana. La Costiera amalfitana si conferma nel gotha delle località turistiche del Belpaese anche dal punto di vista dei prezzi degli appartamenti. Perché...

FURORE. Ben tre cittadine nella top venti italiana. La Costiera amalfitana si conferma nel gotha delle località turistiche del Belpaese anche dal punto di vista dei prezzi degli appartamenti.

Perché Atrani, Furore e Conca dei Marini sono tra i borghi d’Italia più belli ma anche più cari, da un punto di vista della compravendita immobiliare. A stilare la classifica è stato Immobiliare.it, uno dei siti leader in questo settore, che ha realizzato la ricerca in occasione dell’Expo di Milano. E in questa graduatoria, capitanata da Vernazze (Cinque terre), Atrani si “piazza” al quinto posto assoluto, con un valore di 5 mila 613 euro al mq, Furore al sesto (4 mila 873 euro) e Conca dei Marini al nono (4 mila 436 euro). Ma ciò che balza di più all’occhio è lo scostamento tra le quotazioni dei tre paesi della Divina e la media provinciale. Scarto che è in assoluto tra i più alti della Penisola.

Il valore del mattone ad Atrani in percentuale è maggiore rispetto alla media nel salernitano di ben il 182 per cento, mentre a Furore e Conca dei Marini la differenza è rispettivamente del 145 per cento e del 123 per cento. Insomma chi intende acquistare un appartamento in queste zone deve necessariamente mettere mano al portafoglio.

E staccare un assegno con molti zero. Merito dell’accorta politica degli ultimi anni in questi tre centri della Costiera e nell’inserimento nel circuito dei Borghi più belli d’Italia che ha aggiunto valore al già innegabile fascino, regalato da madre natura, della Costa d’Amalfi.

Un esempio su tutti, per comprendere appieno il fenomeno, è quello di Furore, dove in poco più di 25 anni si è riscritta la storia recente della Costiera. Così da brutto anatroccolo del comprensorio il paese dipinto è diventato uno delle mete più ambite del jet set nazionale e internazionale.

E conseguenza immediata e diretta è pure l’incremento del mercato immobiliare, visto che in zona sono propensi ad acquistare soprattutto turisti. «È il risultato – spiega il sindaco Raffaele Ferraioli – di una precisa strategia che ha puntato in particolar modo sull’eccellenza e sulla qualità. E i risultati sono arrivati, attraverso un lungo percorso di crescita che ha coinvolto tutta la cittadina».

Così Furore è diventata il buen retiro non solo di tantissimi vip ma anche di persone che vogliono vivere a contatto con la natura e con il buon cibo.

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