Prevista dalla legge del 2014 non è ancora entrata in vigore

La legge regionale numero 18 dell’8 agosto 2014 rivoluziona il sistema turistico campano che da anni attendeva di essere disciplinato. Tra le maggiori novità introdotte c’è la nascita dell’Agenzia...

La legge regionale numero 18 dell’8 agosto 2014 rivoluziona il sistema turistico campano che da anni attendeva di essere disciplinato. Tra le maggiori novità introdotte c’è la nascita dell’Agenzia regionale per la promozione del turismo e dei beni culturali, che avrà il compito di mettere in atto le scelte strategiche della Regione e raccordare i diversi poli locali. Con la nuova norma viene valorizzato anche il ruolo delle pro loco e sono previsti servizi di informazione e accoglienza turistica (Siat). Per il momento la riorganizzazione ha visto la definizione del territorio regionale in dodici Ambiti territoriali turistici ottimali (Atto), che diventeranno Poli turistici locali (Ptl) per interazione fra enti locali, imprese e associazioni. Ai Poli turistici locali saranno demandate le attività di programmazione dei servizi e delle attività di promozione turistica dei rispettivi territori. Nella prima fase di perimetrazione la provincia di Salerno contempla due Atto: “Salerno, Cava, Costa Amalfitana” e “Sele, Tanagro, Cilento e Vallo di Diano”. In pratica la provincia è stata divisa in due grandi macro aree: Nord, compreso il capoluogo, che ha il suo punto di forza nella Costa Amalfitana; e Sud con Paestum e il Cilento a tirare la volata.