l’intervista

«Prevenire tutto è impossibile»

Il questore: «Si può fare di più, ma in città non c’è un’emergenza»

Il De Luca show non lo ha turbato più di tanto. Perché, si chiede, «prevenire tutto è possibile?». Il governatore che è tornato a vestire i panni del sindaco sceriffo, giovedì sera ha accusato il questore di inefficienza, prendendo spunto dallo stupro consumato a Santa Teresa nella notte tra il 16 e il 17 maggio. Uno spot elettorale per il candidato Enzo Napoli, studiato a tavolino per parlare alla pancia della gente che di sicurezza ha sempre fame: «Siamo gli unici che possono garantire la tranquillità, gli altri no», ha tuonato trionfale, promettendo più soldi ai vigili urbani. Alfredo Anzalone, in città dal luglio del 2014, non si scompone: «Le critiche, se costruttive, sono sempre bene accette».

Questore, dopo la violenza sessuale di Santa Teresa è stato preso di mira dal presidente della Regione. Che risponde?

«Una storia bruttissima: è evidente che sarebbe stato meglio che non accadesse. Ma prevenire tutto è possibile? Sinceramente io ho delle perplessità. Si può e si deve fare sempre meglio, ma i servizi di controllo del territorio ci sono, l’attività di repressione è stata potenziata, la gente ha una buona percezione della sicurezza, quindi ...».

Le ha fatto male essere attaccato?

«Le critiche non fanno piacere a nessuno, poi se sono costruttive, sono sempre bene accette. In ogni caso non ho problemi se qualcuno mi attacca: ho la responsabilità della gestione, dunque è giusto che sia io a essere giudicato. Ma siccome il sistema funziona, non mi sento sotto accusa. Oggi parliamo di Santa Teresa, ma forse abbiamo dimenticato che pochi giorni prima siamo riusciti a sventare una violenza ai danni di un minore che si era fermato ad ascoltare musica sugli scogli di piazza della Concordia. E anche il caso della ragazza stuprata mi pare abbia avuto la giusta risposta, con l’arresto dei due violentatori. Sia noi che i carabinieri ci facciamo in quattro, sicuramente si deve fare di più, lo ripeto, ma lavoriamo sodo e credo che i risultati siano sotto gli occhi di tutti, anche se non spetta a me dirlo. Gli arresti sono aumentati in maniera esponenziale. Solo i falchi ne hanno fatti una quarantina nel giro di un mese».

I falchi sono stati una sua idea.

«Sì e ne rivendico la paternità. Forse avrei potuto mettere una volante in più a presidiare il territorio, ma ho preferito puntare su questi ragazzi che passano al setaccio la città tutto il giorno, facendo un lavoro straordinario grazie al coordinamento della struttura antirapina e del capo della squadra mobile. Vogliamo dire che è stata una scelta sbagliata? Non sono la Madonna».

Non servirebbero più controlli nelle ore notturne?

«Abbiamo quattro volanti, credo che per Salerno siano sufficienti, fortunatamente non viviamo in una città blindata».(b.c.)

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