LA NOTA

Preti gay, la diocesi di Teggiano-Policastro: "Attenzione e cautela"

Il vescovo De Luca annuncia punizioni per coloro che hanno disonorato l'abito talare

TEGGIANO - "Riaffermiamo come Chiesa la totale disponibilità a intraprendere le decisioni e le sanzioni canoniche per un necessario cammino di purificazione, con profonda attenzione alle denunce e con sensibile cautela verso possibili false accuse". Il vescovo di Teggiano-Policastro, Antonio De Luca, annuncia 'punizioni' a quei "membri del clero di molte diocesi del Mezzogiorno" che avrebbero disonorato l'abito talare finendo nella lista, compilata dall'escort Francesco Mangiacapra e consegnata alla Curia di Napoli, di preti e seminaristi finiti in un giro di festini gay.

"La divulgazione di notizie riguardante i comportamenti scandalosi - riporta una nota della diocesi - addolora in maniera grave la nostra comunità" ma, al tempo stesso, la consegna del dossier alla Curia partenopea "permetterà di prendere visione delle responsabilità e le necessarie iniziative canoniche che la Santa Sede stabilisce in questi casi". Esprimendo, poi, "vicinanza alle comunità turbate e preoccupate di fronte al rischio di vedere vanificata una consolidata esperienza di fede e di cultura religiosa che da sempre ha contraddistinto questa terra", monsignor De Luca tiene a riaffermare "l'opera meritoria di moltissimi nostri sacerdoti che nella quotidiana fedelta' alla loro vocazione e alla loro missione hanno scritto pagine di memorabile tradizione".

Da qui, l'impegno "per riportare la bellezza della fedeltà sul volto della nostra chiesa", fermo restando "l'obbligo di riconoscere sbagli, errori, opache testimonianze e richiesta di perdono".