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Prestito da 44 milioni per pagare i creditori

Dopo il Comune, anche la Provincia e l’Asl si apprestano a terminare le rispettive ricognizioni per quantificare i debiti contratti, al 31 dicembre 2012. Due le strade che sono state indicate dal...

Dopo il Comune, anche la Provincia e l’Asl si apprestano a terminare le rispettive ricognizioni per quantificare i debiti contratti, al 31 dicembre 2012. Due le strade che sono state indicate dal Governo Monti con il decreto dell’8 aprile. Se gli enti hanno in cassa i fondi necessari, si può andare in deroga al Patto di Stabilità, altrimenti ci si può rivolgere alla Cassa Depositi e Prestiti dove si potrà accendere un mutuo. Il termine ultimo scade domani e negli uffici sono ore di lavoro frenetico. Anche perché la scadenza del decreto coincide anche con quella per la presentazione dei bilanci consuntivi. A Palazzo Sant’Agostino se ne discuterà il 10 maggio in consiglio provinciale. Ieri la giunta, su proposta dell’assessore al Bilancio, Amilcare Mancusi, ha dato l’ok all’utilizzo dell’anticipazione di tesoreria, per poter pagare i propri debiti. Un’anticipazione, già autorizzata con una precedente delibera (la 376 del 21 dicembre) che, sulla base delle entrate dei primi tre titoli di bilancio, pari a 100 milioni, ammonta a circa 44 milioni di euro, ovvero un dodicesimo del complessivo. Ma, come ha spiegato Mancusi, «lo spazio finanziario comunicato al Governo è di 30 milioni di euro, che sarà anticipato dalla Tesoreria e non con la Cassa Depositi e Prestiti, scelta che sarebbe stata di gran lunga più onerosa». La richiesta di Palazzo Sant’Agostino dovrà essere approvata dall’esecutivo nazionale, che concederà soltanto una parte degli spazi finanziari richiesti.

Mattia A. Carpinelli

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