Preso un “caporale” battipagliese

Sei braccianti agricoli ucraini, di cui tre clandestini, sono stati intercettati all’alba dell’altro ieri dai carabinieri. Erano a bordo dell’automobile dell’agricoltore A. B., 36 anni, incensurato di Battipaglia, che è stato denunciato per intermediazione di manodopera non autorizzata. Erano diretti a Montecorvino Pugliano. La macchina usata per il trasporto dei lavoratori irregolari, una Volkswagen Passat, è stata sequestrata. I clandestini, invece, sono stati avviati alle pratiche per l’espulsione dal territorio italiano.

Nell’ambito dei servizi contrasto al fenomeno del caporalato nella Piana del Sele, i carabinieri della compagnia di Battipaglia, diretta dal capitano Erich Fasolino, stanno effettuando controlli mirati in alcune zone del territorio. Sotto attenzione sono ora le colline con gli oliveti dov’è necessaria in questo periodo manodopera per la raccolta del frutto. In alcuni casi, come dimostrano gli interventi dei militari dell’Arma, si ricorre a lavoratori clandestini, reclutati alla giornata e sottopagati.

I braccianti ucraini intercettati a Pugliano erano stati ingaggiati la mattina tramite il passaparola tra connazionali. Il caporale, questa volta italiano, li ha presi a bordo forse a Battipaglia. La vecchia Passat si è diretta verso l’oliveto dove gli ucraini avrebbero lavorato per ore, anche sotto la pioggia. Non è stato chiarito il metodo di pagamento che forse avveniva a cottimo.

Massimiliano Lanzotto

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