Preso molestatore delle ragazzine

Quindicenne incastra il maniaco: era diventato l’incubo delle studentesse sui bus

Saliva sui bus per palpeggiare le studentesse. Soprattutto quando i pullman di linea che da Salerno raggiungevano Cava, erano zeppi di viaggiatori. Quell’uomo, era ormai un vero e proprio incubo per molte ragazze, il più delle volte minorenni, costrette a subire molestie di ogni tipo. Una di loro, a un certo punto, non ce l’ha fatta più e, sia pure a fatica, è riuscita a denunciare tutto, consentendo alla polizia di bloccare il molestatore seriale. Gli agenti del settore Anticrimine del locale commissariato, diretto dal vice questore aggiunto Marzia Morricone, si sono infatti piazzati alle calcagna dell’uomo – L. G., un 50enne cavese residente a Salerno – fino a sorprenderlo in flagranza di reato e a bloccarlo proprio mentre cercava di molestare per l’ennesima volta quella ragazzina, appena quindicenne. Lo “stalker” è stato poi denunciato per atti persecutori e molestie sessuali. L’intervento dei poliziotti, nel cui mirino l’uomo era finito da un po’, è stato accolto come una sorta di “liberazione” da tante adolescenti pendolari per motivi di studio.

L.G., ormai, conosceva perfettamente, gli orari di viaggio delle studentesse. E, per molte di loro, era praticamente impossibile sfuggire a quell’uomo. Agli agenti di polizia, in verità, era giunta anche “voce” delle incursioni di quell’uomo. Ma, in mancanza di denunce, era difficile “incastrarlo”. Poi, grazie alla collaborazione e alle confidenze ricevute dalla 15enne, sono riusciti finalmente a bloccare il “maniaco”. Una volta trovato il coraggio, la ragazza ha raccontato numerosi episodi di molestie subite negli ultimi mesi: quell’uomo, approfittando della calca a bordo dell’autobus, spesso le si avvicinava molestandola con gesti inequivocabili, fino a spingersi a toccarla. Un racconto dramamtico, il suo, che ha però permesso ai poliziotti di far scattare la “trappola” alla prima occasione utile. Così, seguendo il viaggio della ragazzina, si sono imbattuti ben presto anche nel suo persecutore. E, non appena L. G. ha cominciato a molestare la quindicenne, sono intervenuti. Il 50enne è stato bloccato e portato negli uffici del Commissariato, dove è scattata la denuncia.

L’intervento degli agenti, peraltro, ha convinto la ragazza a raccontare tutto anche ai genitori, ai quali finora, per vergogna, non aveva detto nulla. Facendo piena luce, per giunta, sullo strano e apparentemente incomprensibile intento della studentessa che, da qualche tempo, aveva detto ai familiari di voler mollare la scuola. In realtà, la ragazzina, esasperata per quelle continue attenzioni, voleva semplicemente liberarsi di quell’uomo che la ossessionava. Ora, grazie ai poliziotti, è riuscita anche a liberarsi di un peso che si portava dietro da troppo tempo.

Annalaura Ferrara

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