Preso il terrore delle prostitute

Il 27enne avellinese ha minacciato con il coltello una giovane rumena e violentato una sessantenne

Due prostitute minacciate con un coltello, una violentata perché si era rifiutava di accondiscendere le sue richieste. O.Z., un ventisettenne originario della provincia di Avellino, era diventato un cliente temuto dalle decine di lucciole e trans che affollano la zona industriale di Salerno e la litoranea. Ed è stato grazie alle loro segnalazioni se gli agenti della squadra mobile, diretti dal vice questore aggiunto Tommaso Niglio, sono riusciti ad incastrarlo.

L’uomo, un ex artigiano del cuoio che percepisce una pensione di invalidità perché vittima di un incidente sul lavoro, è stato arrestato ieri con l’accusa di violenza sessuale ai danni di una prostituta, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari Renata Sessa, richiesta dai sostituti procuratori Chiara Minerva e Claudia D’Alitto. O.Z., che non ha precedenti penali, tra maggio e giugno, si era reso protagonista, in due diverse occasioni, di altrettanti episodi di violenza nei confronti di due donne, un’italiana e una rumena, che aveva agganciato in litoranea con lo scopo di consumare rapporti sessuali.

A maggio, ha fermato una sessantenne italiana pattuendo una prestazione. Ad un certo punto l’uomo ha preteso dalla donna un rapporto contro natura: lei si è rifiutava e lui ha iniziato a dare in escandescenza, fino a tirare fuori dalla giacca un coltello e a puntarglielo alla nuca, minacciandola di sgozzarla e di seppellirla in un luogo dove nessuno l’avrebbe mai più trovata. Poi l’ha violentata, lasciandola sotto choc e impaurita in strada. Poche settimane dopo, ha minacciato un’altra prostituta, molto giovane e di nazionalità rumena, senza tuttavia consumare alcun rapporto con lei, perché la straniera aveva rifiutato di accondiscendere alle richieste di prestazioni sessuali, avendolo scambiato per un cittadino extracomunitario.

Le due donne non hanno sporto denuncia, ma alcune loro colleghe hanno riferito quanto accaduto ai poliziotti che, dopo gli omicidi di Alina Roxana Ripa e Mariana Tudor Szekeres, hanno potenziato i loro controlli in quell’area. Fondamentale è stata poi la ricostruzione di un trans, con il quale il 27enne si era vantato di aver usato violenza contro le due donne. Gli uomini della mobile hanno dunque raggiunto le vittime e, dopo averle a lungo rassicurate, sono riusciti ad avere un identikit piuttosto preciso di O.Z. venendo anche a conoscenza di un particolare che si è rivelato determinante per le indagini: l’uomo, infatti, raggiungeva la litoranea, nelle ore serali, a bordo di una Alfa Romeo grigia, caratterizzata dalla presenza di un trasportino - cuccia che serviva per non far reclinare il sedile anteriore rotto. Grazie all’ausilio dei filmati delle telecamere di videosorveglianza, i poliziotti sono riusciti a rintracciarlo nella sua abitazione: l’uomo, che è anche un cacciatore, è stato denunciato per i reati di porto abusivo di arma e violenza privata aggravata dall’uso delle armi e per futili motivi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA