montesano sulla marcellana

Presidio permanente in tenda per il no alla centrale elettrica

MONTESANO SULLA MARCELLANA. La manifestazione di sabato è stata soltanto la prima di una serie di iniziative che il comitato “No alla stazione elettrica” sorto nei mesi scorsi, ha intenzione di...

MONTESANO SULLA MARCELLANA. La manifestazione di sabato è stata soltanto la prima di una serie di iniziative che il comitato “No alla stazione elettrica” sorto nei mesi scorsi, ha intenzione di portare avanti per impedire alla società Terna di impiantare una sottostazione elettrica nella frazione Scalo. Una sottostazione che sorgerebbe in pieno centro abitato, in una zona dove vivono migliaia di persone, ci sono quattro scuole e molte attività commerciali. Il presidio all’ingresso del cantiere, intanto, va avanti giorno e notte.

«Non permetteremo a nessuno – gridano a gran voce i cittadini– di mettere a rischio la nostra salute e quella dei nostri figli. I campi elettromagnetici sono dannosi per la salute e possono essere causa di patologie gravissime. Se qualcuno vuole uccidere il nostro futuro è meglio che cambi idea perché la sottostazione qui non si costruirà mai». Intanto l’amministrazione comunale attraverso il vicesindaco Giuseppe Rinaldi, ha fatto sapere che a breve nei pressi del cantiere sarà installata una tendostruttura in modo tale da rendere più confortevole il presidio dei cittadini che da giorni si danno il cambio per non abbassare la guardia e controllare in tempo reale tutto ciò che accade nel cantiere. La tendostruttura verrà utilizzata anche come quartier generale del comitato e sarà sede di incontri pubblici per continuare a sensibilizzare la popolazione. A rendere ancora più forte la protesta è anche il segnale che è arrivato dagli altri comuni del Vallo di Diano. Alla manifestazione di sabato mattina, infatti, erano presenti decine di sindaci ed amministratori locali provenienti da tutto il comprensorio e tutti hanno garantito il proprio sostegno in questa battaglia che vedrà il suo prossimo capitolo al Consiglio di Stato, chiamato a pronunciarsi sul ricorso contro la sentenza di primo grado del Tar che ha dato ragione alla Terna.

Erminio Cioffi