arresto a matierno 

Presi tre ladri in un’abitazione «Serve la caserma dell’Arma»

I carabinieri li hanno bloccati mentre spicconavano la parete di un appartamento nel tentativo di estrarne la cassaforte. Così sono finiti in manette, lunedì notte, tre uomini che stavano tentando il...

I carabinieri li hanno bloccati mentre spicconavano la parete di un appartamento nel tentativo di estrarne la cassaforte. Così sono finiti in manette, lunedì notte, tre uomini che stavano tentando il colpo in un’abitazione all’ingresso di Matierno. Erano tutti poco più che trentenni e provenienti dal Napoletano, sebbene in due fossero di nazionalità straniera (uno della Polonia, l’altro di origine georgiana). L’arresto è avvenuto poco dopo le 3 di notte, quando una pattuglia ha notato dinanzi a un palazzo un’autovettura sospetta, dello stesso tipo segnalato da alcuni residenti che nei giorni scorsi avevano denunciato un’impennata di furti. Proprio in seguito a queste denunce i carabinieri della Compagnia, coordinati dal maggiore Pierpaolo Rubbo e dal tenente Bartolo Taglietti, hanno intensificato i controlli nelle zone collinari. Così, quando l’altra notte hanno visto la vettura sospetta, hanno iniziato a perlustrare gli edifici circostanti. Alla fine il veicolo è risultato di proprietà di una persona che nulla c’entrava con i furti, ma quel sospetto ha consentito ai militari d’imbattersi nei tre ladri che stavano tentando di svaligiare un appartamento all’ultimo piano. Sentiti i rumori che provenivano dall’interno, e appurato tramite i vicini che i padroni di casa erano fuori città, i carabinieri hanno fatto irruzione e, dopo una colluttazione, arrestato i malviventi, che ieri sono stati condannati per direttissima a 1 anno e 8 mesi e sottoposti all’obbligo di dimora a Napoli, con divieto di uscire nelle ore serali.
L’allarme furti, tuttavia, resta. E ieri il consigliere comunale Antonio Cammarota ha chiesto che per affrontarlo sia istituita una caserma dei carabinieri nei rioni collinari. «Di fronte ai continui furti nelle case dei rioni collinari, ove è più difficile il controllo del territorio, è necessario intervenire con un presidio di legalità efficace e visibile a tutti – ha spiegato il presidente della commissione consiliare Trasparenza – Sarebbe una operazione a costo zero, in quanto si potrebbe utilizzare una struttura confiscata alla camorra».
©RIPRODUZIONE RISERVATA