Presepi in centro e nei borghi alle frazioni

È un percorso immaginifico, in bilico tra il sacro ed il profano, quello che si può compiere visitando gli allestimenti presepiali che caratterizzano il centro storico e le frazioni di Cava. La città, con i suoi dieci presepi viventi dislocati nelle diverse frazioni che costellano il centro ed i suoi sette presepi artistici, ripropone ogni anno una cultura presepiale “sui generis”.

A recitare un ruolo da protagonista è il presepe artistico della tradizione settecentesca napoletana, allestito dall’associazione “Genesi82” nell’ex palestra Parisi. Ed è sempre il simbolismo di origine pagana, poi, il filo conduttore che lega i presepi monumentali visitabili nella chiesa di San Vito nuova; nella basilica della Madonna dell’Olmo; nella chiesa di Santa Lucia; nel santuario di San Francesco e nella chiesa di San Cesareo. A differenza dei primi tre presepi, che saranno esposti fino al primo febbraio, gli ultimi due sono in allestimento permanente.

I presepi viventi, invece, si terranno in giorni fissi ed animeranno i borghi delle frazioni. In particolare il 21, 26 e 28 dicembre ed il 4, 6 e 10 gennaio, i figuranti animeranno le viuzze di Sant’Anna all’Oliveto. Il 26 dicembre ed il 6 gennaio si svolgerà, invece, il presepe vivente dei Pianesi, mentre il 26 e 27 dicembre ed il 3 e 4 gennaio toccherà al presepe vivente dell’Annunziata. Il 27 e 28 dicembre e 1, 3, 4, 6, 10 e 11 gennaio si animerà la frazione di Santa Maria del Rovo, mentre a San Pietro si potrà assistere al presepe il 26 e 28 dicembre ed il 6 e 11 gennaio. A Sant’Arcangelo toccherà il 3 e 4 gennaio, mentre a San Cesareo il 6 gennaio. A Pregiato uno spettacolo itinerante prenderà vita il 28 dicembre ed il 4 gennaio. Stesse date per il presepe vivente di Corpo di Cava.

Il santuario di San Francesco, infine, avrà il suo presepe vivente il 17, 18, 24 e 25 gennaio.(a. c.)

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