Prepara molotov per un attentato: preso

L’ucraino arrestato ad Agropoli dopo la lite con un pregiudicato. Una bomba incendiaria sistemata nei pressi di un negozio

AGROPOLI. Arrestato pregiudicato trovato in possesso di armi bianche, stupefacenti e bottiglie molotov. I carabinieri della Compagnia di Agropoli, diretti dal tenente Francesco Manna, nella serata di sabato, hanno fermato Igor Gava, 29 anni, ucraino, pregiudicato, residente nella cittadina cilentana, ritenuto responsabile del reato di fabbricazione di esplosivi. Il 29enne, dopo un’aggressione ai danni di un altro pregiudicato di Agropoli, avvenuta nel primo pomeriggio, è stato rintracciato e sottoposto a perquisizione da parte dei militari. I carabinieri l’hanno trovato in possesso di arnesi da scasso, un coltello a serramanico, delle dosi di hashish e marijuana per uso personale. La perquisizione domiciliare ha poi permesso di rinvenire due bottiglie molotov abilmente fabbricate dal giovane e pronte per essere utilizzate.

Le bottiglie erano state riempite con materiali infiammabili tra i quali benzina, alcool e olio. Inoltre erano provviste anche di innesco, composto da un pezzo di tessuto. Bombe incendiarie pronte ad essere utilizzate.

Una delle bottiglie molotov è stata trovata nei pressi di un’attività commerciale, nel centro di Agropoli. Qui, pochi attimi prima l’ucraino aveva avuto un diverbio con una persona che pare avesse degli interessi all’interno della stessa attività: lo aveva minacciato che gli avrebbe incendiato il negozio.

È probabile quindi che la molotov inesplosa fosse stata sistemata nei pressi dell’attività commerciale nell’intento di intimidire la persona con la quale l’ucraino aveva avuto poco prima il battibecco.

A questa minaccia sarebbe potuto seguire il vero e proprio attentato incendiario, con le molotov che l’arrestato custodiva in casa.

Il pregiudicato, su disposizione della procura, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del processo per rito direttissimo che si celebrerà questa mattina presso il tribunale di Vallo della Lucania. Proseguono, intanto, le indagini: i militari stanno scavando nel passato del soggetto arrestato per comprendere da dove derivava la sua dimestichezza nel produrre artifizi incendiari e se ci sono stati casi in passato, accaduti ad Agropoli e zone limitrofe, che possano essere riconducibili alla persona arrestata.

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