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Premio Alferano, cerimonia e personale di Enzo Cucchi

CASTELLABATE. “Un sogno lungo tre sogni”. E’ il titolo, quasi profetico, della personale di Enzo Cucchi, che sarà ospitata, in occasione della seconda edizione del Premio Pio Alferano, presso il...

CASTELLABATE. “Un sogno lungo tre sogni”. E’ il titolo, quasi profetico, della personale di Enzo Cucchi, che sarà ospitata, in occasione della seconda edizione del Premio Pio Alferano, presso il Castello dell’Abate di Belvedere San Costabile-Castellabate. La mostra, curata da Vincenzo Mazzarella e Vittorio Sgarbi, sarà inaugurata oggi e potrà essere visitata fino al 25 agosto. I visitatori potranno ammirare sculture in bronzo, in marmo e in ceramica, litografie tridimensionali e un unico grande dipinto dove un gatto dagli occhi incandescenti fissa chi guarda con il distacco e l’inquietudine di una creatura proveniente da altri mondi. «Nessun dubbio che l'opera di Cucchi – evidenzia Sgarbi nella presentazione presente nel catalogo - si distingua, tra le esperienze artistiche degli ultimi trent'anni, per una fortissima tensione intellettuale. Nessuna illustrazione. Nessun racconto. Nessuna descrizione. La pittura di Cucchi è pensiero, idea. La sua materia è materia che pensa. Cucchi non può indulgere a ciò che noi vorremmo o a una nostra realtà interpretata. La sua forma è come il sensore di un terremoto: registra, non interpreta e non contrasta. Può venirne anche disperazione, dolore, turbamento. E questo Cucchi esprime». L’evento è promosso dalla Fondazione Pio Alferano con il patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri, del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, del Parco nazionale del Cilento e Vallo Diano e del Comune di Castellabate. (g.d.s.)