«Precedenza alla Salerno-Reggio»

Lettera dei parlamentari del Sud a Delrio affinché la ferrovia sia finanziata

Il rafforzamento del tratto ferroviario Salerno-Reggio Calabria deve essere tra le priorità che il ministero delle Infrastrutture e Trasporti dovrà far inserire nella legge di Stabilità che il Governo varerà entro la metà di ottobre. Questa la principale richiesta contenuta in una lettera indirizzata al ministro Graziano Delrio dal deputato salernitano del Pd, Simone Valiante, e sottoscritta da altri parlamentari, tra cui molti del Pd come Anna Maria Carloni (moglie dell’ex presidente della Regione, Antonio Bassolino), Luigi Lacquaniti, Erica D’Adda e Lucrezia Ricchiuti, e anche da esponenti di altri gruppi come i senatori Paolo Naccarato (Grandi Autonomie Locali), Pietro Liuzzi (Conservatori e Riformisti) e Lucio Romano (Gruppo per le Autonomie). Il fronte del Sud, di cui il parlamentare salernitano si sta facendo portavoce da qualche settimana, prende così corpo con una proposta concreta, chiedendo al Pd stesso, prima ancora che al Governo, di mantenere fede a quel “patto per il Sud” che, non essendo ancora in presenza un testo definitivo, «rappresenterà – sottolineano i parlamentari – il nucleo fondamentale del nuovo documento pluriennale di programmazione, che sostituirà lo schema della legge Obiettivo».

L’appello a Delrio è quindi quello di inserire tra le priorità il rafforzamento e l’implementazione del tratto ferroviario Salerno-Reggio Calabria «che – fanno notare i parlamentari di Campania, Calabria e Puglia – attraversando tutto il Sud ne è reale spina dorsale ma che utilizza ancora oggi la vecchia rete ottocentesca».

I firmatari della lettera chiedono, in sostanza, un impegno concreto per modernizzare una rete di trasporti, ritenuta obsoleta per i traffici attuali, che deve essere volano di sviluppo e ripresa di una macro area fondamentale per l’economia dell'intero Paese. Ma l’impegno chiesto a Delrio non finisce qui. «Il governo – si legge infatti nella lettera – dovrà definire le procedure e gli impegni con ognuno dei sindaci delle città metropolitane interessate e i governatori delle regioni meridionali. I tavoli tecnici – hanno ricordato – sono stati aperti da tempo, dunque l'elenco delle cose da fare pare essere già noto agli interessati». E nella lista degli investimenti dovrebbe esserci proprio il miglioramento della linea ferroviaria, che ancora oggi in lunghi tratti è a binario unico rendendo non solo lenti ma complicati gli spostamenti non solo di persone ma anche delle merci.

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