«Potenziate i collegamenti con il centro storico alto»

La linea 43 funziona a singhiozzo. L’assessore Cascone interviene sul Cstp «Chiederemo di garantire il servizio negli orari indicati dai residenti»

Da qualche giorno la linea 43 del Cstp, quella che collega il teatro Verdi con Santa Maria delle Grazie, funziona a singhiozzo. Il Consorzio, denunciano i residenti del centro storico alto, non garantisce più corse ogni ora, ma una tantum, «creando gravi disagi a chi abita in zona, in particolare ai tanti anziani ospiti della casa di riposo Immacolata concezione, a largo Scuola Medica Salernitana - spiega il presidente del comitato di quartiere Ermanno Minoliti - che non sono nelle condizioni di affrontare la salita ripida che dal Duomo, attraverso via Tasso, li conduce fin sopra».

Il problema - che è lo stesso lamentato dai residenti di via Monti - è stato subito segnalato all’assessore comunale alla Mobilità Luca Cascone e sarà oggetto di una riunione del comitato che si terrà domani pomeriggio alle 18, alla quale prenderanno parte anche alcuni ospiti della casa di riposo. «Siamo consapevoli del fatto che nelle condizioni in cui versa oggi il Cstp sarà impossibile mantenere una corsa ogni ora, ma chiediamo che ne vengano garantite almeno otto, quattro la mattina e quattro il pomeriggio, per venire incontro alle esigenze dei residenti, soprattutto delle persone anziane e di quelle che hanno difficoltà motorie. Tra l’altro l’estate è vicina e con il caldo torrido che verrà è impensabile che gli abitanti siano costretti a fare quel cammino in salita a piedi» anticipa Minoliti. La linea 43 ha ridotto il servizio perchè, spiega Cascone, «ci sono problemi di manutenzione che riguardano in particolare i piccoli bus, ossia quelli deputati a transitare nel centro storico».

Da parte dell’amministrazione, in ogni caso, c’è la massima disponibilità a collaborare per risolvere un disagio di cui si è fatto cassa di risonanza anche il parroco di Santa Maria delle Grazie. «La nostra idea - chiarisce Cascone - è quella di chiedere ai residenti di indicarci alcune fasce orarie ritenute maggiormente utili, per poi poter fissare delle corse che consentano loro di spostarsi dalla parte alta del centro storico senza difficoltà. Non possiamo consentirci una navetta che funzioni come un taxi, a tutte le ore, anche perchè il numero degli utenti è risicato. Però è ferma intenzione dell’amministrazione riuscire a garantire il servizio. Immagino una corsa mattutina, una ad ora di pranzo, una pomeridiana ed un’altra serale che si allunghi poi fino a via Monti, per coprire anche un’altra zona del centro storico alto, che è restata scarsamente servita dal servizio di trasporto pubblico. Recepiremo i suggerimenti che ci verranno dai residenti e cercheremo una soluzione nel minor tempo possibile».

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