L'ADDIO

Postiglione dà l’ultimo saluto a Pagano 

Stamattina i funerali del nefrologo molto apprezzato anche come dirigente sanitario e politico

POSTIGLIONE. Si è spento ieri mattina, all’età di 69 anni, Federico Pagano, medico nefrologo originario di Postiglione, con la passione della politica iniziata accanto a Carmelo Conte nel partito socialista, una lunga carriera alle spalle nell’Asl di Salerno e un incarico anche al “Ruggi”, come direttore sanitario. È decduto proprio nella sua residenza di Postiglione, comunità che perde un uomo stimato, un consigliere comunale di maggioranza eletto con il numero maggiore di voti, un professionista e un dirigente sanitario molto apprezzato.
Circondato dall’affetto dei suoi cari, dalla moglie farmacista Adele Tomai, negli ultimi anni si era ammalato. Ma aveva lottato, aveva subito un intervento ed era ritornato al lavoro. Stacanovista, così lo definiscono alcuni suoi colleghi, il suo ultimo giorno di lavoro è stato il 26 maggio scorso, lavoro lasciato solo per preservare la sua cagionevole salute.
Questa mattina, alle 10.30, è prevista la cerimonia religiosa nella chiesa principale della cittadina e a salutarlo un ultima volta sono attesi sia esponenti del mondo della sanità che della politica salernitana.
Nato nel 1948 si laureò presto in Medicina, specializzandosi in Nefrologia. Nel territorio è stato il primo esperto in gestione di dialisi, periodo in cui nacquero anche i primi centri privati. La passione per la medicina lo ha accompagnato per tutta la vita, ma parallelamente h avuto anche un altro interesse, la politica.
È stato amministratore comunale a Postiglione, per poi diventare presidente della Comunità Montana. La sua vita è costellata di successi, infatti contemporaneamente cresceva dal punto di vista professionale, diventando primario di Nefrologia nell’ospedale di Polla. Poi arrivò l’incarico di direttore sanitario all’ospedale di via San Leonardo, e in seguito giunse un ruolo ancora più prestigioso, quello di direttore generale dell’Asl Salerno 3. Una breve interruzione e poi ritornò nell’Asl, da direttore sanitario quando la Regione era guidata da Stefano Caldoro, la Provincia da Edmondo Cirielli e al timone dell’Asl Salerno c’era Antonio Squillante.
Dunque un uomo, oltre che un dirigente, capace di attirare le simpatie di schieramenti politici opposti, negli ultimi tempi vicino al centrosinistra e all’attuale giunta regionale. Un uomo trasversale e senza pregiudizi sul fronte politico, ma capace di riflessioni e prese di posizioni rispetto ai naturali mutamenti avvenuti negli anni.

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