Posti al Comune, sperano in ventimila 

La sede della selezione sarà fuori città. Servalli rassicura tutti i candidati: «Nessun favoritismo, procedure trasparenti»

Niente Santi in Paradiso e nessuna raccomandazione, alla chiusura della fase preliminare delle procedure concorsuali per partecipare alle gare di assunzione previste dal Comune, il sindaco Vincenzo Servalli è stato categorico: «Le selezioni saranno condotte nella maniera più trasparente possibile e soprattutto assicureranno meriti e capacità dei candidati»
Così, all’indomani della chiusura dei termini per la consegna delle candidature, il primo cittadino metelliano ha voluto specificare che, in maniera più assoluta, non ci sarà nessun tipo di favoritismo. Nel frattempo sale a 20 mila il numero di quanti si sono candidati ai 58 posti messi a disposizione da Palazzo di Città, divisi per nove profili professionali. Il dato però resta ancora parziale: delle 20 mila domande, infatti, solo 2000 sono giunte tramite posta certificata; la stragrande maggioranza dei candidati ha affrontato le lunghe code per consegnare a mano le buste presso l’ufficio protocollo, mentre manca ancora il conteggio dei plichi che dovranno pervenire nei prossimi giorni a mezzo posta raccomandata, spedite però entro il termine fissato del 3 aprile.
Si attenderà, dunque, fino al 3 maggio l’arrivo delle raccomandate (farà fede il timbro postale), dopo di che inizierà la fase di preparazione delle valutazioni a partire dalla nomina delle commissioni che dovranno analizzare e smistare le domande dei candidati. «La modalità scelta di bandire i concorsi con contratto a tempo indeterminato ed a tempo parziale al 60 per cento – ha spiegato ieri Servalli – va nella direzione di dare una chance ai giovani di inserirsi nella struttura comunale e portare così nuovo entusiasmo, vitalità e dinamismo, altrimenti avremmo dovuto seguire la modalità seguite da altri enti come peraltro abbiamo fatto per la copertura di altro personale. Certamente è una opportunità che abbiamo messo in campo tanto che le domande pervenute superano le nostre previsioni, a testimonianza del momento difficile che attraversa il nostro Paese dove il lavoro è una priorità assoluta. Per questo motivo, questi concorsi saranno di una trasparenza assoluta dove varrà esclusivamente il merito e la bravura. Non esistono altre strade e scorciatoie e invito tutti a non credere alle solite litanie stereotipate che vogliono i concorsi pubblici appannaggio dei soliti maneggioni o di chi ritiene di avere santi in paradiso». Incognita, nel frattempo, anche sulla sede che ospiterà i candidati al momento della selezione. In città non ci sono spezi idonei per poter contenere una simile mole di persone e si starebbe optando per dirottare il tutto a Napoli, nei capannoni che ospitano la Mostra d’Oltremare.
Giuseppe Ferrara
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