Posteggiatore ed estorsore C’è la sentenza
Una condanna di 1 anno e sette mesi per tentata estorsione. È la sentenza emessa ieri mattina per Noureddine Touga, nel processo abbreviato per le minacce nei confronti di un dipendente di una...
Una condanna di 1 anno e sette mesi per tentata estorsione. È la sentenza emessa ieri mattina per Noureddine
Touga, nel processo abbreviato per le minacce nei confronti di un dipendente di una rivendita di patate fritte a corso Vittorio Emanuele. Il 38enne originario del Marocco minacciò di sfasciare tutto se non gli fosse stata data una porzione di patatine, iniziando a dare a pugni nella vetrina e calmandosi solo all’arrivo delle forze dell’ordine. Sull’entità della pena hanno pesato i precedenti dell’uomo, già accusato di rapina e resistenza a pubblico ufficiale e adesso in custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’inchiesta sui parcheggiatori abusivi. A lui è attribuita la gestione abusiva dei posti auto in piazza Matteo Luciani (di fronte al teatro Verdi) e in via Monti nel centro storico. Più volte si sarebbe avvicinato agli automobilisti ubriaco, minacciandoli per ottenere il denaro. E in un’occasione risulta vittima di invettive e minacce anche un dipendente di Salerno Mobilità che su richiesta di alcuni automobilisti era intervenuto per allontanarlo dall’area di sosta delimitata dalle strisce blu.
Touga, nel processo abbreviato per le minacce nei confronti di un dipendente di una rivendita di patate fritte a corso Vittorio Emanuele. Il 38enne originario del Marocco minacciò di sfasciare tutto se non gli fosse stata data una porzione di patatine, iniziando a dare a pugni nella vetrina e calmandosi solo all’arrivo delle forze dell’ordine. Sull’entità della pena hanno pesato i precedenti dell’uomo, già accusato di rapina e resistenza a pubblico ufficiale e adesso in custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’inchiesta sui parcheggiatori abusivi. A lui è attribuita la gestione abusiva dei posti auto in piazza Matteo Luciani (di fronte al teatro Verdi) e in via Monti nel centro storico. Più volte si sarebbe avvicinato agli automobilisti ubriaco, minacciandoli per ottenere il denaro. E in un’occasione risulta vittima di invettive e minacce anche un dipendente di Salerno Mobilità che su richiesta di alcuni automobilisti era intervenuto per allontanarlo dall’area di sosta delimitata dalle strisce blu.