Poste rassicura gli utenti «La sede centrale resta»

Firmato un contratto di locazione per i prossimi 12 anni con il gruppo Rainone Al piano terra rimarranno attivi gli sportelli, i servizi Banco Posta e Posta impresa

Le poste centrali di corso Garibaldi non chiuderanno, a differenza di quanto sostengono i sindacati. O almeno non nei prossimi dodici anni. Tanto, infatti, è infatti il tempo accordato a Poste Italiane dal gruppo Rainone, attualmente, e da poco più di due anni, proprietario dell’immobile in cui - ed è meglio sottolinearlo - gli sportelli postali continueranno ad essere attivi ancora per un bel po’. I vertici regionali di Poste Italiane non escludono che, prima o poi, la sede centrale potrebbe essere trasferita altrove ma assicurano che gli utenti del centro città non perderanno il loro punto di riferimento per quanto riguarda il pagamento di bollettini, l’invio di pacchi e i servizi offerti da Banco Posta. Per quanto riguarda, invece, il contratto di locazione sottoscritto tra Poste e gruppo Rainone, è stato diviso in due sezioni. La prima aveva la durata di due anni ed è scaduta nel settembre del 2012: in questo periodo Poste Italiane si impegnava a liberare gli spazi al primo piano, dove c’erano gli uffici amministrativi, e l’ala sinistra del piano terra, dove c’era Poste impresa, ora trasferita nell’ala destra, spazio che rimarrà aperto al pubblico con i suoi sportelli, gli uffici e quant’altro.

Dallo scorso settembre, quindi, il contratto è stato rimodulato e a Poste italiane sono rimasti i 330 metri quadrati del pian terreno che rimarranno al servizio dell’utenza per i prossimi dodici anni, almeno secondo gli accordi presi.

Priva di fondamento, secondo quanto riportato da alcuni esponenti del gruppo Rainone, anche l’ipotesi di creare nello storico stabile di corso Garibaldi, fino allo scorso settembre occupato interamente da Poste, un albergo o strutture simili. «Non abbiamo ancora valutato l’idea di sviluppo dell’edificio - affermano gli attuali proprietari del palazzo - ma è probabibile che lo sfrutteremo come sede centrale della nostra società».

Rassicurazioni arrivano anche dal direttore della filiale di corso Garibaldi, Fabio Avella, che esclude totalmente la possibilità che gli sportelli dell’agenzia del centro città chiudano per non riaprire almeno nella stessa zona. E già da tempo, infatti, pare che siano in corso trattative per individuare altre sedi, meno prestigiose ma, comunque, funzionali, non lontane dal palazzo che ora ospita gli uffici postali. E che pare che li ospiterà ancora per molto.

«Continueremo a presidiare il centro città», affermano i vertici regionali di Poste Italiane. Gli utenti, quindi, possono stare tranquilli. Non saranno obbligati, almeno per ora, a spingersi fino all’agenzia che serve la zona Porto o fino alla stazione o fino a via Arce, dove sono presenti gli altri uffici postali considerati più centrali.

Ma, d’altronde, sarebbe stato un vero spreco, per Poste Italiane, abbandonare gli uffici di corso Garibaldi dopo solo quattro anni dall’ultimo restayling effettuato a cavallo tra il 2008 e il 2009 quando gli sportelli rimasero chiusi per lungo tempo a causa dei lavori di ammodernamento della struttura che doveva risultare in linea con tutte le altre presenti sul territorio italiano per una questione di corporate identity.

Per quanto riguarda, quindi, gli sportelli di corso Garibaldi, rimarranno lì dove sono ora ancora per molto. E continueranno a servire le centinaia di utenti che ogni giorno varcano il portone dello stabile di corso Garibaldi. Così come rimarranno attivi anche quelli che affacciano su lungomare Trieste, specializzato in invio pacchi e ritiro raccomandate inevase. Gli uffici amministrativi, invece, come già detto, sono già stati trasferiti al Cpo di via Paradiso di Pastena in un’ottica di razionalizzazione delle risorse umane e soprattutto dei costi stabilita dall’azienda.

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