Poste italiane omaggia il Giardino
Un francobollo celebrerà l’orto botanico salernitano diretto da Luciano Mauro
L’annullo ci sarà il prossimo 23 maggio quando Poste Italiane “varerà” il francobollo dedicato al Giardino della Minerva, culla della Scuola medica salernitana nonchè luogo tra i più suggestivi ed emblematici della città. Per un’intera mattinata le terrazze a picco sul golfo di Salerno si trasformeranno in un piccolo ufficio postale dove sarà possibile acquistare l’oggetto da collezione con tanto di timbro ufficiale. L’immagine scelta è top secret, neache il direttore del Giardino, Luciano Mauro, sa quale tra le proposte presentate a Poste Italiane è stata scelta per celebrare il magico luogo; quel che è certo è che attorno al disegno stampato sul francobollo ci sarà una cornice che richiama le “silhouette” delle piante tipiche del giardino, nonchè le più belle, tra cui la calendula o il gelsomino d’arabia. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra la direzione del giardino e l’Associazione filatelica salernitana che, redigendo una formale richiesta, hanno candidato il “gioiello verde” di Salerno a entrare a far parte della lunga lista dei parchi e dei giardini più belli d’italia a cui Poste Italiane ogni anno dedica un francobollo apposito. Le proposte inviate, cinque belle immagini del Giardino, sono state subito prese in considerazione dagli uffici preposti alla scelta e dopo poco è arrivata la bella notizia: a essere immortalato quest’anno dall’Istituto poligrafico e zecca dello Stato sul francobollo dedicato alla più bella area verde d’Italia sarà proprio il Giardino della Minerva.
«È un motivo di lustro – afferma soddisfatto Luciano Mauro – uno stemma che viene dato al giardino, un riconoscimento che ci riempie d’orgoglio. Anche se nemmeno io conosco l’immagine che Poste ha scelto per omaggiarci. Sarà una sorpresa per tutti».
Il riconoscimento arriva puntuale dopo gli innumerevoli sforzi fatti dalla direzione del giardino per riportare il luogo agli antichi fasti, dopo un periodo di trascuratezza, per fortuna ormai chiuso. (fi.lo.)
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