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Poste: ancora disagi e code negli uffici delle frazioni

FISCIANO. Ci risiamo. L’inizio di ogni mese riserva sempre brutte soprese agli utenti degli uffici postali di Fisciano. Interminabili code agli sportelli che cominciano prima ancora che si alzino le...

FISCIANO. Ci risiamo. L’inizio di ogni mese riserva sempre brutte soprese agli utenti degli uffici postali di Fisciano. Interminabili code agli sportelli che cominciano prima ancora che si alzino le saracinesche delle sedi delle frazioni di Lancusi, Penta e Fisciano centro. A formarle è l’esercito dei pensionati che si posizionano davanti alle porte in attesa dell’apertura. Tutto ciò provoca rallentamenti delle altre operazioni postali con diffusi disagi alla clientela. Tante le lamentele che si sono registrate nei giorni scorsi.

Altri problemi riguardano la lentezza nelle operazioni di pagamento, deposito e ritiro pensioni, il malfunzionamento dei sistemi informatici con la linea telefonica che salta in continuazione mandando in tilt le apparecchiature. A ciò si aggiungono i ritardi nella consegna della corrispondenza postale, che in varie occasioni ha determinato la ricezione di bollette indicanti una data di scadenza (per effettuare il pagamento) anteriore rispetto al giorno in cui viene recapitata. Tutto questo comporta l’applicazione di more per cause non imputabili ai contribuenti.

Tra l’altro, nella frazione Penta, i residenti avrebbero chiesto ai vertici provinciali delle Poste Italiane di installare un bancoposta, presente sia a Fisciano centro che a Lancusi. «Non siamo riusciti ancora a capire – dice un cittadino - il motivo per cui a Penta non è stato mai installato un bancoposta. La presenza di questo strumento agevolerebbe quanto meno alcune operazioni per evitare di farle agli sportelli».

Non va certo meglio la situazione a Mercato S. Severino, soprattutto nelle frazioni di Carifi e Sant’Angelo, dove, come negli uffici postali di Fisciano, si registrano disagi dovuti alle interminabili code.

Mario Rinaldi

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