Possibili 50 assunzioni stabili

De Angelis (Cgil) «Ci sono le risorse e la legge lo consente, manca la volontà politica»

«Inutile alimentare false speranze». Così il sindaco Vincenzo Napoli ha risposto a chi gli chiedeva se per i 30 stagionali assunti ieri mattina c’era la possibilità di farli entrare in servizio a tempo indeterminato. Una dichiarazione netta che, in qualche modo, risponde anche alle richieste dei rappresentanti sindacali.

Infatti, proprio ieri mattina il segretario della Funzione pubblica Cgil, Angelo De Angelis, aveva ribadito la necessità di procedere facendo delle assunzioni a tempo indeterminato. «Siamo molto contenti per questi vigili che entrano nell’organico del Comune – ha commentato il sindacalista – Tuttavia, noi chiediamo che per il 2017 si provveda a mettere in piedi un concorso per assunzioni a tempo indeterminato. Avremmo bisogno di un organico composto da 200 dipendenti e 50 stagionali». Questo significa, dato l’attuale organico del Comando di polizia municiale e tenendo conto anche dei prossimi pensionamenti, che ci sarebbe bisogno di assumere 70 vigili a tempo indeterminato. Ma l’Amministrazione, al momento, sembra non avere proprio nulla in cantiere. Forse perché mancano i soldi? «Assolutamente no – sostiene De Angelis – I soldi per le assunzioni di nuovi vigili ci sono e rientrano nel piano sicurezza. Se non viene indetto il concorso è perché fino ad ora non c’è stata la volontà politica». Il rappresentante sindacale ha spiegato che l’unico limite fino ad ora esistente era rappresentato dal fatto che l’Amministrazione non poteva procedere a concorso se prima non erano stati posizionati i dipendenti della polizia provinciale presenti nel portale del ministero della Funzione Pubblica. «Il Comune ha già provveduto richiedendo dieci unità e di queste ne sono arrivate sei. Ora si potrebbe procedere, se si volesse, a fare un concorso», conclude De Angelis. Tra l’altro, non si andrebbe nemmeno in deroga alla norma che prevede un numero di assunzioni pari al 25 per cento dei pensionamenti, in quanto il numero di persone che sono state collocate a riposo negli ultimi tre anni permetterebbe l’assunzione di almeno 50 unità. (a.c.)

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