giornate della scuola medica

Possibile evitare la chemio I risultati di una ricerca

Dalla proposta di istituire una cattedra di Storia della Scuola medica salernitana ai progressi della medicina sulla cura del cancro alla mammella. Nel primo dei tre appuntamenti de “Le Giornate...

Dalla proposta di istituire una cattedra di Storia della Scuola medica salernitana ai progressi della medicina sulla cura del cancro alla mammella. Nel primo dei tre appuntamenti de “Le Giornate della scuola medica salernitana” sono emerse importanti novità e non sono mancate le riflessioni del presidente dell’Ordine dei medici di Salerno, Bruno Ravera, sul passato della scuola. «La prima giornata è sempre dedicata alla storia della Scuola medica che in gran parte ignoriamo e questo è grave, perché un popolo progredisce se ha la consapevolezza delle proprie radici. La Scuola fu fondata a Salerno grazie a un incontro di culture, quella araba, latina, greca ed ebraica. E l’auspicio è che nel Mediterraneo posano pacificamente affacciarsi di nuovo i latini, gli ebrei, gli arabi e i greci».

Dopo la tappa di oggi al campus universitario, dove è prevista la cerimonia del Giuramento di Ippocrate alla quale parteciperanno 161 laureati, domani alle 18.30 è atteso al Grand Hotel il simposio internazionale sulla genetica. In particolare Lucio Miele, della facoltà di Medicina dell’Università della Louisiana, che anticiperà i risultati su di un test di genetica che misura la “capacità espressiva” di alcuni geni di pazienti affette da tumore al seno. Quando tali geni segnalano un basso rischio di ricaduta, è possibile curarsi con terapie ormonali, evitando la chemioterapia. ©RIPRODUZIONE RISERVATA