Positano tra lusso e illegalità Sequestri, chiusure e multe 

Blitz di Nas, Nil, Sian e Sisp in sei laboratori di cucina di noti ristoranti e alberghi  Seicento chili di pesce surgelato senza tracciabilità, diversi lavoratori irregolari 

POSITANO. Blitz delle forze dell’ordine ieri mattina a Positano. I Ccarabinieri del NAS (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità) di Salerno, diretti dal maggiore Vincenzo Ferrara, con la collaborazione dei colleghi del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro), coordinati dal maresciallo maggiore Raffaele Palestra, insieme al responsabile sanitario dell’unità operativa SIAN (Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione) dell'Asl territoriale, Mario D’Alessandro, col responsabile del SISP (Servizio Igiene Sanità Pubblica), Antonio Cavaliere, hanno effettuato ispezioni in sei ristoranti della zona, alcuni dei quali legati ad alberghi di lusso.
Per due laboratori di cucina è stata disposta la chiusura amministrativa: uno per gravi carenze igienico sanitarie, l’altro per inadempienze di natura strutturale perché in mancanza di qualsiasi titolo autorizzativo atto a svolgere l’attività.
Il proprietario di un altro locale è stato diffidato a rendere a norma di legge la sala ristorante di altezza inferiore a quella prevista dalle norme vigenti e a sgombrare le zone non idonee all’attività lavorativa, nonché a realizzare idonei spogliatoi per il personale dipendente.
Sequestrati, in totale, tra le diverse strutture, ben 600 chilogrammi di alimenti surgelati privi di documentazione di tracciabilità, che saranno distrutti. Elevate sanzioni per diverse decine di migliaia di euro.
Chiusura amministrativa anche per una piscina e per il centro massaggi di un affittacamere “deluxe”, a causa dell’assenza dei requisiti igienico sanitari previsti dalle normative specifiche.
I carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro, invece, hanno verificato le posizioni di 79 lavoratori dipendenti: tra questi sorpreso un clandestino, due “in nero”, due irregolari per pregresso “nero” e uno straniero non in regola perché senza permesso di soggiorno. Denunciato il suo datore di lavoro. Ai titolari delle strutture presso cui prestavano servizio, elevate sanzioni per un totale di 16800 euro.
I controlli sono destinati a proseguire nei prossimi giorni nei diversi comuni della Costiera Amalfitana, dal momento che gli uomini delle forze dell’ordine sono convinti di riscontrare altre irregolarità.
Emiliano Amato
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