Porticciolo di Pastena Ilardi minaccia querele

Il costruttore, in una nota stampa, smentisce le notizie diramate dagli ambientalisti che da tempo lottano contro la realizzazione del porto “Marina urbano” nella zona orientale della città e annuncia azioni legali

La famiglia Ilardi, dopo le diverse iniziative organizzate in difesa del porticciolo di Pastena e, quindi, contro il progetto di riqualificazione che dovrebbe portare alla realizzazione del nuovo porto “Marina Urbano”, sbotta e, attraverso un comunicato stampa, riepiloga i dati relativi al progetto che intende mettere in campo. «Ecco le principali inesattezze diffuse in questi giorni - esordiscono i costruttori - Il porto di Pastena sottrae spazi pubblici ai cittadini. Falso. Oggi nell’area interessata dal progetto esistono meno di 590 mq di spazi pubblici attrezzati, e cioè quelli, peraltro degradati, dell’attuale terrazzamento del porticciolo. Il Porto Turistico di Pastena consente di creare circa 30mila mq di spazi pubblici attrezzati liberamente accessibili ai cittadini per il loro tempo libero: 50 volte quelli attuali». Poi continuano: «Il Porto di Pastena ha contributi pubblici. Falso. Non vi è un solo euro di contributi pubblici. È completamente assurdo, del resto, pensare che nell'attuale contesto economico vi possa essere tale possibilità». Terzo punto che la famiglia intende sfatare: «Il Porto di Pastena riduce il panorama. Falso. Oggi, infatti, si può godere il panorama solo dall'attuale terrazzamento del porticciolo e cioè per circa 40 m. Il resto del litorale interessato dal progetto non ha attualmente un lungomare pedonale. Il Porto Turistico di Pastena crea oltre mille metri di nuovo lungomare panoramico liberamente accessibile ai cittadini: 25 volte quelli attuali». Infine il vincolo di inedificabilità: «Non c’è. Esiste una indicazione di tutela di tutto il Lungomare cittadino in base alla quale occorre richiedere ed ottenere, come abbiamo richiesto ed ottenuto, specifiche autorizzazioni tutte già rilasciate». A chi afferma che a Pastena non servono altri posti barca, il gruppo Ilardi risponde: «Ogni giorno riceviamo richieste di posti barca da parte di cittadini salernitani e non, attratti dalla centralità del Porto. Tante richieste ci pervengono perfino dall'estero». Per gli imprenditori «Il Porto turistico di Pastena significa investimenti per dare ossigeno all'economia; duecento posti di lavoro; una grande azienda per Salerno non delocalizzabile all’estero; sviluppo del turismo a beneficio di Salerno ed in particolare della zona orientale della città e riqualificazione urbanistica del litorale orientale, con conseguente incremento del pregio e del valore degli edifici circostanti». E poi la stoccata finale: «Assurdo, irreale ed irresponsabile è danneggiare l’immagine di u’opera in grado di trasformare un tratto di litorale, oggi sconosciuto al di fuori dei confini cittadini, in un sito turistico di rilevanza internazionale del tutto simile alla Costa Azzurra.

Per questo la società ha dato mandato ai suoi legali di procedere a querelare quanti hanno diffuso notizie false ed infamanti, inoltrando, altresì, richiesta di risarcimento dei danni morali, di immagine e materiali che tali soggetti stanno arrecando alla società promotrice dell’intervento».