Porti, c’è “Naples Shipping Week”

Presentato il progetto che si svolgerà nel capoluogo campano dal 23 al 28 giugno prossimi. Coinvolto anche lo scalo di Salerno

«Il momento non è dei più semplici ma il porto e lo shipping partenopeo mostreranno capacità di ripresa». Lo ha detto Umberto Masucci, presidente dell'International Propeller Club di Napoli, alla conferenza di presentazione di Naples Shipping Week, settimana di eventi e congressi dedicati al cluster marittimo e portuale in programma dal 23 al 28 giugno 2014. «Un appuntamento - ha detto ancora Masucci - che contribuirà a restituire slancio allo scalo con una serie di iniziative incentrate sulle eccellenze del settore». Frutto di un accordo tra il Propeller e ClickUtility Team la prima edizione della Shipping Week intende replicare l'analoga iniziativa di Genova, incentrando la kermesse su un momento di incontro (Cena Napoletana) e sulla sesta edizione di Port&ShippingTech, evento internazionale dedicato allo sviluppo del sistema logistico-portuale. «Un'iniziativa - ricorda Carolina Villa, vice-presidente Gruppo Giovani Assagenti - nata con l'obiettivo di ricucire lo strappo tra il porti e la città. Una vera e propria festa che, grazie a questo passaggio di testimone, vedrà alternarsi ogni anno le due capitali italiane del mare». Le tematiche affrontate nel corso della settimana riguarderanno i modelli di gestione dei waterfront urbani, con un confronto tra i progetti di Napoli e Salerno e le esperienze internazionali, la promozione turistica delle città portuali, l'innovazione tecnologica per la riduzione dell'impatto ambientale. «Sarà organizzato con la collaborazione di Fonasba - annuncia Michele Pappalardo, presidente di Federagenti - un seminario internazionale sulle proposte avanzate dalla Commissione europea relative alla portualità del continente». Una «proiezione internazionale», sottolineata anche da Andrea Mastellone, presidente di Assoagenti, che guarderà in modo particolare ai paesi dell'Africa del Nord con un focus dedicato. «Organizzato in concomitanza con il forum delle culture, farà di Napoli un ponte sul Mediterraneo», ha concluso Mastellone.