Porti, approvato il bilancio unificato di Napoli e Salerno

Il Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centrale ha approvato all’unanimità (e entro i termini previsti dalla normativa vigente) il bilancio di previsione 2018 dei...

Il Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centrale ha approvato all’unanimità (e entro i termini previsti dalla normativa vigente) il bilancio di previsione 2018 dei porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia. Nel documento contabile è previsto un avanzo di cassa di 116.932.790 euro, un avanzo economico di 2.559.170 euro e un avanzo di amministrazione di 100.461.280 euro. «Siamo soddisfatti – evidenzia il presidente Pietro Spirito – del lavoro svolto, che ci ha permesso di presentare e approvare nei tempi previsti il bilancio 2018 che riguarda i tre porti del sistema campano. Del bilancio preventivo per il 2018 oggi varato mi preme sottolineare i circa 61 milioni destinati a interventi infrastrutturali, presenti nella programmazione annuale delle opere 2018». Il bilancio è stato presentato e discusso venerdì scorso dall’Organismo di partenariato, che ha espresso il suo consenso. Il Collegio dei revisori, nel dare parere favorevole, ha ritenuto opportuno richiamare l’attenzione degli organi di vigilanza e dei terzi “sul criterio di base su cui si fonda il bilancio di previsione dell’AdSP Mar Tirreno Centrale 2018”. «La formazione delle previsioni – hanno rimarcato i revisori contabili – è avvenuta procedendo ad una sommatoria dei dati previsionali parziali di Napoli e Salerno per l’anno 2018 formulate con i criteri tradizionalmente adottati dalle due strutture». Il Collegio, altresì, ha rimarcato come si tratti del «primo anno di predisposizione del documento previsionale unificato» e, pertanto, ci potrebbero essere degli «scostamenti significati nel concreto svolgersi della gestione unificata». Il Comitato di gestione ha fatto proprie le osservazioni integrative, che formeranno oggetto di particolare attenzione soprattutto nei primi mesi della nuova gestione unitaria, per monitorare con attenzione l’andamento gestionale.
(g.d.s.)
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