Porta Ovest, a luglio ripartono i lavori 

L’Autorità portuale sta incontrando Comune, Anas e Regione per definire pure il progetto dello svincolo a Cernicchiara 

È iniziato il contro alla rovescia per la nuova partenza, a pieno regime, del cantiere di Porta Ovest. E, nel frattempo, si sta provvedendo pure a risolvere la questione dello svincolo autostradale da realizzare a Cernicchiara, il cui progetto ancora non c’è. Sono queste le due novità salienti che riguardano la costruzione delle gallerie che dovranno collegare il porto direttamente all’autostrada, risolvendo il problema dei mezzi pesanti sul viadotto Gatto. A spiegare come si stia lavorando per riuscire a rispettare i tempi di consegna dell’opera è l’ingegnere Francesco Messineo, segretario generale dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centrale e, da qualche giorno, anche responsabile unico del progetto di Porta Ovest. «Stiamo facendo riunioni molto intense a tutti i livelli – sottolinea Messineo – per ripartire con il cantiere. E abbiamo aperto un tavolo tecnico con il Comune, la Regione e l’Anas per il tema dello svincolo di Cernicchiara. Un nodo rimasto sospeso, perché manca ancora un progetto approvato, in quanto all’epoca Tecnis fece una proposta ma poi, con la crisi dell’impresa, di fatto si è fermata tutta l’attività di progettazione. Stiamo ripartendo, il lavoro da fare a livello progettuale è importante, perché si stanno vagliando vari particolari costruttivi dello svincolo, sia per i veicoli che arrivando da Fratte, dovranno immettersi verso il porto, sia per la gestione di tutti i vari incroci che ci sono per i veicoli che arriveranno dalle gallerie e per il traffico proveniente dall’autostrada. Ci siamo già visti 2 volte nel giro di pochi giorni e siamo fiduciosi di poter individuare presto una soluzione convincente per tutti, per poi ottenere l’approvazione del progetto».
Intanto il Consorzio Arechi, che è subentrato alla Tecnis attraverso il fitto del ramo d’impresa, ad inizio luglio dovrebbe riprendere i lavori. «Il cantiere – rimarca Messineo – ripartirà ai primi di luglio. È stato anche aperto un tavolo con il Ministero per risolvere la questione dell’interferenza con l’autostrada Salerno Napoli. Stiamo affrontando, quindi, tutti i problemi cercando di non trascurare nessun aspetto tra quelli che hanno ostacolato l’avanzamento dell’opera. E devo evidenziare con soddisfazione come tutti gli interlocutori prestino grande attenzione all’infrastruttura, segno inequivocabile di come tutti condividano l’interesse nel portare a compimento un’opera così importante per la città».
Tutti i tasselli del complicato puzzle, dunque, sembrano andare al loro posto. E, perciò, c’è la concreta speranza che Porta Ovest possa finalmente essere completata. Del resto l’opera, finanziata con circa 150 milioni di euro dall’Unione europea, oltre ad essere altamente strategica è anche maledettamente dannata, perché in quest’anni è stata al centro dell’attenzione, soprattutto della magistratura inquirente. Inoltre si è materializzata pure la crisi della Tecnis, la società siciliana che vinse l’appalto. Impresa che è stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria, come previsto dalla legge Marzano. Le operazioni relative al primo stralcio del primo lotto sono stati completati. Nel 2013 è stato dato il via al primo stralcio del secondo lotto. Al 31 agosto risultano scavati 2 mila 948 metri di galleria (circa il 60% del totale di 4 mila 950 metri previsto in progetto) ed emessi 16 ben stati di avanzamento lavoro, per un importo complessivo 45 milioni 618 mila euro (circa il 39% dell’importo contrattuale di 115 milioni 917.428,54 euro. Adesso devono essere completati i rivestimenti del tratto scavato (“arco rovescio” e “calotta”) sui quattro fronti di scavo. Al di là degli aspetti tecnici e, in attesa che il cantiere riparti a pieno ritmo, continuano anche le procedure per la vendita del ramo d’azienda, come deciso dall’amministratore straordinario della Tecnis, Saverio Ruperto. Entro fine luglio, difatti, dovrebbe essere pronto il bando di gara.
Gaetano de Stefano
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