la parola ai soci

«Pontili? La Lega Navale è in regola»

L’abusivismo, la scarsa attenzione per le regole e per l’ambiente non appartengono affatto ai soci della Lega Navale che ieri sera si sono riuniti alla sede associativa per seguire i lavori di un...

L’abusivismo, la scarsa attenzione per le regole e per l’ambiente non appartengono affatto ai soci della Lega Navale che ieri sera si sono riuniti alla sede associativa per seguire i lavori di un convegno dedicato alla manutenzione delle imbarcazioni da diporto al quale hanno partecipato decine di soci, il presidente della Lega Navale Fabrizio Marotta ed il sindaco Vincenzo Napoli che avrebbe anche preso atto della problematica dei pontili impegnandosi a fare approfondimenti in merito.

Sulla polemica sorta in questi giorni, alcuni soci della Lega navale hanno preferito esprimersi attraverso due dei più rappresentativi frequentatori del circolo che hanno espresso alcune precisazioni. «La situazione della Lega navale è diversa da quella di qualsiasi altro soggetto che ha a che fare con i pontili - ha spiegato Giuseppe Guida - Per statuto, condividendo la passione per il mare, ci adoperiamo per finalità sociali e di solidarietà dando la possibilità a tutti di vivere il mare. Oltre la grandissima attenzione che abbiamo sempre avuto per l’aspetto ambientale. Per quanto concerne quello che riguarda le presunte irregolarità sui pontili devo dire che innanzi tutto non ormeggiamo imbarcazioni superiori ai 12 metri in linea con la concessione e poi per le condizioni che viviamo, con una risacca più accentuata rispetto a quanto avviene anche al di fuori del porto siamo costretti a mettere le catenarie in obliquo ed i massi un po’ spostati rispetto al pontile altrimenti non riusciamo a dare stabilità alle imbarcazioni ormeggiate».

Sulla questione sicurezza in particolare ha insistito anche Giuseppe Gallo: «I pontili stanno così da vent’anni e noi ogni hanno consegnavamo tutto il relativo incartamento all’autorità che di volta in volta era competente senza aver nessun tipo di problema - ha ricordato - Francamente è la prima volta che ci viene chiesto conto dei fondali. Se siamo in queste condizioni è perché il Masuccio non è sicuro e le imbarcazioni vanno tenute come si deve per un fatto di sicurezza, fermo restando che tutti gli anno certifichiamo la bontà delle nostre strutture. Non siamo abusivi e non lo siamo mai stati».

Carmen Incisivo

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