IL CASO

Pontecagnano Faiano, strada chiusa dai baretti: l’odissea dei caschi rossi

Nella giornata di domenica un principio di incendio: difficoltoso il passaggio dei mezzi dei vigili del fuoco

PONTECAGNANO FAIANO - È di nuovo rivolta tra via Budetti e via Torino. In ballo le gru e la questione sicurezza, ancora una volta. Nella giornata di domenica un principio di incendio: difficoltoso il passaggio dei mezzi dei vigili del fuoco, con la chiusura al traffico, nei weekend, di via Torino. Situazioni messe in conto con l’attuazione del provvedimento, ma i residenti chiedono interventi alternativi per raggiungere l’auspicato punto di incontro tra le esigenze di quanti abitano nelle case e quelle dei ristoratori. Gli esercenti, dal canto loro, chiedono di poter lavorare dopo la lunga chiusura forzata: «Abbiamo bisogno di pagare le bollette ». Dalla pizzeria “Lupo” soggiungono: «Quanto disposto sino ad ora dal Comune ci sta bene, il passaggio dei mezzi è stato deviato su un’altra strada».

Nel frattempo i residenti non hanno intenzione di restare con le mani in mano. «È diventato davvero difficile vivere in questa zona. Immaginavamo la casa dei nostri sogni, ma così non è stato. Poi una gru ancora attiva dal 2011 incombe sulla nostra incolumità», dicono alcuni. «È ancora nel parco - soggiunge Roberto Tiberio - ed è strano che lavori in maniera anomala, in quanto non viene presa nessuna forma di protezione, sia per i passanti che per i residenti». Sulla vicenda è ancora accesa l’attenzione degli “Amici di Beppe Grillo” di Pontecagnano Faiano.

«La questione è stata affronta nel corso di una riunione con il responsabile comunale. La società “Pyramis” è carente perché fa movimentazione di carichi sulla testa dei residenti senza nessuna limitazione di area di cantiere. Il Comune si accontenta per questo di una dichiarazione della società che dice d’aver limitato l'accesso durante i lavori, cosa non vera e suffragata dai video dei residenti», dice Matteo Zoccoli . Le 144 famiglie non si arrendono. È in programma una riunione per valutare la costituzione di un comitato attraverso il quale rafforzare le istanze già segnalate alle autorità competenti.

(e.a.)