IL FATTO

Pontecagnano Faiano, la banda della droga: 40 anni di carcere

Spaccio dalla Piana a Vietri, condanne definitive per il “ras”

PONTECAGNANO FAIANO - Poco meno di quarant’anni di carcere. Tanto vale la pena complessiva inflitta al “ras” d’una delle cupole dello spaccio di droga che operavano da Vietri sul Mare fino alla Piana del Sele, il pontecagnanese Roberto Benicchi, classe ’67, e agli altri quattro che, con lui, avevano impugnato davanti alle toghe della Terza sezione penale della Corte di Cassazione, presieduta dal giudice Luca Ramacci, la sentenza d’appello di giugno scorso.

Invano: i magistrati del “Palazzaccio” hanno rigettato sia il ricorso di Benicchi, confermando la condanna (rimasta immutata dal primo grado, all’esito del rito abbreviato) a 16 anni, sia quelli del 40enne bellizzese Guglielmo Di Martino (otto anni e quattro mesi di reclusione), del suo concittadino Pietro Junior Del Mastro, classe ’92 (sei anni e quattro mesi, a valle d’uno sconto in appello), del 45enne battipagliese Davide Marigliano (cinque anni e sei mesi) e del 54enne torrese Nunzio D’Acunzo (tre anni e sei mesi). A nulla sono valsi i rilievi dei ricorrenti - nel collegio difensivo, tra gli altri, c’erano gli avvocati Pierluigi Spadafora, Giuseppe Russo e Ciro Ottobre - tesi a scalfire la fattispecie associativa ipotizzata dagli inquirenti della Dda di Salerno (il pm titolare dell’inchiesta, Vincenzo Montemurro, s’avvalse del supporto dei carabinieri del Comando provinciale) e blindata dai giudici. (ca. la.)

L'ARTICOLO COMPLETO SUL GIORNALE IN EDICOLA OGGI