Pontecagnano e le urne Anastasio apre a sinistra

Chiamata alle armi del consigliere di opposizione per sconfiggere Sica «Un’amministrazione che in questi anni ha fatto soltanto danni alla città»

PONTECAGNANO. L’attivismo dei movimenti civici, le prove tecniche di alleanze nel centrosinistra sul modello Salerno: nelle ultime settimane, a Pontecagnano Faiano, le forze di opposizione all’amministrazione Sica si sono messe in moto in previsione delle amministrative (la naturale scadenza del mandato del primo cittadino è nel 2018).

Il gruppo Uniti per Pontecagnano Faiano, forza di opposizione che conta tre consiglieri comunali, non è stato ovviamente a guardare: «Innanzitutto nel prossimo consiglio comunale ufficializzeremo la formazione del nuovo soggetto politico in consiglio e nomineremo il capogruppo – ha detto il consigliere comunale Antonio Anastasio – noi ci proponiamo come alternativa e continueremo a fare una opposizione seria e costruttiva».

L’ex consigliere provinciale e leader del nuovo movimento civico politico ha quindi commentato l’attuale situazione politico - amministrativa: «A nostro avviso la città è ferma, il sindaco Sica e la sua amministrazione non riescono a dare la svolta per Pontecagnano Faiano».

Anastasio, da consigliere d’opposizione, ha commentato le prove tecniche d’alleanza nel centrosinistra sul modello Salerno.

«Non ci vedo qualcosa di strano, è stato fatto da Renzi a livello nazionale con il Nuovo centro destra e addirittura in precedenza con il patto del Nazareno, pertanto credo si possa fare anche a livello locale».

Quindi procede nell’analisi che è, anche, una sorta di programma del neo movimento: «Noi di Uniti per Pontecagnano Faiano vogliamo costituire una alternativa all’amministrazione Sica per la nostra città: guardiamo con attenzione a quanto fanno le altre opposizioni, voglio dire che noi siamo disponibili al confronto con tutti, ma senza fughe in avanti».

Ancora: «Prima di scegliere il candidato sindaco si deve ragionare del programma: dopo aver stilato il programma si passa al candidato sindaco, che per noi va scelto attraverso le primarie».

Infine: «Credo sia la strada da seguire e ci rivolgiamo a tutte le forze politiche che vogliono essere alternativa a questa amministrazione. Noi vogliamo essere l’alternativa, vogliamo riportare Pontecagnano Faiano al centro della politica del territorio, portandola fuori da questa fase di stallo nella quale si trova da anni».

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